La nuova normalità nel corto “Normality” di Silvia Susanna

Proiezione nello spazio SPAN a Roma il 5 giugno 2020

MAG 31, 2020 -

Roma, 31 mag. (askanews) – Ripartono anche l’arte e la creatività dopo la stasi dovuta al lockdown per la pandemia. Anzi, proprio l’esperienza della crisi epidemica per molti artisti è stata l’occasione di nuove riflessioni e visioni sulle cose. Il 5 giugno SPAN, uno “spazio ibrido multiverso” di arte, architettura e design a Roma (in via Ridolfino Venuti, 33) inaugura dalle 18 con la proiezione di “normality”, un video di Silvia Susanna, architetta con una recente formazione in cinema, e musiche di Giuseppe Canegiallo.

Girato a New York il 16 marzo quando il Covid-19 già era emerso nel quotidiano, il video si interroga su cosa sia la normalità. “A metà tra un manifesto auto-generato da un’intelligenza artificiale e un foglietto illustrativo” normality mette in luce alcuni aspetti della cosiddetta, o presunta, normalità. La voce che accompagna le immagini ha un tono scientifico e un andamento innaturale, tanto da costringere a rivedere più volte il video per capirne il senso, in un loop percettivo. “E’ un corto – così Silvia Susanna – che mette insieme una serie di riflessioni che il Covid ha solo palesato. Cercavo una contaminazione per la mia pratica, e il cinema mi è sembrato il posto giusto. Non so di preciso dove mi porterà, ma ‘normality’ mi sembra un inizio interessante”.

L’evento è il primo di una serie di iniziative che l’associazione laScimmia ha in programma per il 2020. Tra i prossimi appuntamenti ci sarà la presentazione di “Falena”: opera lirica sci-fi in fieri che vede la collaborazione tra Eleonora Amianto, Nathalie Cohen, Okapi, Jue Wang, Cristiano Riccardi e Fei Yue. L’evento segue le linee guida in materia di prevenzione e contenimento del SARS-CoV-2 adotta tutte le generali misure di sicurezza relative, a titolo esemplificativo e non esaustivo, all’igiene personale e degli ambienti e del distanziamento fisico.

Silvia Susanna ha una laurea in Architettura e un diploma in cinema presso la New York Film Academy di NY. Lavora nel campo dell’architettura e del design in Italia e all’estero.

La sua pratica si concentra principalmente su progetti che riflettono o mettono in discussione assunti consolidati dell’ambiente costruito. Dal 2014 collabora con lo studio di architettura Dekleva Gregoric. Il suo lavoro è stato parte di importanti mostre come La Biennale di Venezia e BIO50 Biennale del Design di Lubiana. Silviasusanna.net.

SPAN è uno spazio ibrido e multiuso che attualmente performa come uno studio di progettazione, un laboratorio di produzione e un ambiente espositivo. Il suo nome deriva dall’unità fondamentale su cui si basa il suo design: la spanna. Tale parametro impreciso secondo il sistema metrico, ma umano per definizione, riflette la vocazione aperta, inclusiva e sperimentale della sua logica permettendo l’attivazione di infinite possibilità spaziali. Per contatti: span.art.agency@gmail.com, e instagram: https://www.instagram.com/span.agency/.

“E’ uno spazio – spiega Silvia Susanna – che ho immaginato da sempre e che un paio di anni fa si è materializzato qui. E’ la base operativa delle mie ricerche e del mio lavoro da architetto quando sono a Roma, ma ho progettato il soffitto per intravedere altre realtà al di là di questa. Da qui infatti sono nati i test e l’organizzazione di Falena un’opera lirica sci fi che presto assumerà una sua forma pubblica”.

San-Red