Milano, 18 apr. (askanews) – La Fondazione Tassara in collaborazione con la Fondazione del Teatro Grande di Brescia ha allestito dal 15 aprile al 4 giugno presso il Ridotto del Teatro Grande di Brescia la mostra “Serenissime Trame tra Brescia e Venezia. Tappeti della collezione Zaleski”.
La donazione della famiglia Zaleski alla Fondazione Tassara di una collezione di 1.325 tappeti antichi offre alla città di Brescia, sede di eventi artistici e culturali di interesse internazionale, l’opportunità di poter condividere la straordinarietà di questa raccolta, la più importante, vasta e completa al mondo in mani private. Sono quindi molteplici le risonanze della presenza di un patrimonio d’arte unico e affascinante come quello dei tappeti e degli infiniti risvolti storici che essi offrono alla formazione culturale della comunità: il tappeto è in sé uno straordinario veicolo di conoscenza per tutti a molti livelli.
La mostra presenta in anteprima italiana un suggestivo allestimento, nello sfarzoso Ridotto rococò del Teatro bresciano, di 18 preziosi tappeti “transilvani” della collezione Zaleski. Questa tipologia, databile tra la fine del XVI e il XVII secolo, rappresenta il più grande gruppo di tappeti anatolici sopravvissuti in un territorio europeo, la Transilvania, che dalla metà del Cinquecento alla fine del Seicento visse come Principato autonomo ottomano, tappeti che oggi sono patrimonio nazionale custodito in chiese e musei.
L’esposizione è collegata all’importante mostra in corso a Venezia nello straordinario palazzo tardo gotico della Ca’ d’Oro – prodotta da Polo museale del Veneto e Fondazione Tassara, curata da Claudia Cremonini, Moshe Tabibnia, Giovanni Valagussa – dedicata a 26 antichi tappeti della medesima collezione Zaleski, capolavori assoluti del Quattro e Cinquecento provenienti dalle rotte dei commerci con l’Oriente, affiancati da tre esemplari della collezione Franchetti e da sei rari dipinti con tappeti del Rinascimento italiano provenienti da musei.