Napoli-Eintracht, città a ferro e fuoco. Le opposizioni: Piantedosi riferisca

"Situazione prevedibile". Salvini: tedeschi non tifosi ma criminali

MAR 15, 2023 -

Roma, 15 mar. (askanews) – Napoli è stata messa “a ferro e fuoco dai tifosi tedeschi”. Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi “venga immediatamene a riferire nell’Aula della Camera”. La situazione era “prevedibile” e il ministro “avrebbe dovuto prevenirla”. Così le opposizioni nell’Aula di Montecitorio. A prendere la parola è stato per primo Dario Carotenuto (M5S) che, sugli scontri a Napoli, ha chiesto una “informativa urgente del ministro Piantedosi sulla gestione che sta mettendo in pericolo le nostre forze dell’ordine cui va la nostra solidarietà, non so se la vostra… Mi sembra che la maggioranza sia sempre stata sensibile su questo tema e chiediamo che, data la gestione insoddisfacente, chiediamo ci venga a riferire presto in Aula come ha gestito la trasferta di questi tifosi tedeschi”. Alla proposta dei Cinque Stelle si è associato il deputato Francesco Borrelli di Avs. Dal canto suo, Calenda: “Quando ti serve un Ministro degli interni equilibrato trovi un ‘questurino’, quando ti serve un Ministro ‘questurino’ trovi il nulla. Altro che legge e ordine”. Da parte del governo ha commentato in prima battuta Matteo Salvini. “Schifosi. Questi non sono tifosi, sono criminali, spregevoli delinquenti. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino. Massima solidarietà e sostegno alle Forze dell’ordine”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini su Instagram. E’ dunque guerriglia in pieno centro a Napoli, dove si sono verificati scontri tra i tifosi dell’Eintracht e decine di persone con il volto coperto da caschi. Via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, è stata teatro del lancio di oggetti con bidoni della spazzatura rovesciati. Una vettura della polizia è stata incendiata in via Calata Trinità Maggiore mentre un’altra, sempre della polizia, è stata danneggiata: infranti i vetri. Danni anche a una terza auto. Alcuni pullman dell’Anm, azienda dei trasporti del Comune di Napoli, erano stati messi a disposizione dei tifosi tedeschi per rientrare in albergo ma gli ultras hanno rifiutato di salire a bordo. La tensione è sfociata in un lancio di oggetti da parte contro le forze dell’ordine fino alle scene di guerriglia urbana con la città messa a ferro e fuoco. Poi i tifosi tedeschi dell’Eintracht Francoforte sono stati riaccompagnati nell’hotel nel quale alloggiano sul lungomare di Napoli. A bordo di numerosi autobus dell’Anm (Azienda napoletana mobilità, ndr), i supporter teutonici sono stati scortati dai blindati della polizia e dagli agenti in assetto antisommossa. Sono stati violenti i disordini che si sono registrati in piazza del Gesù all’altezza di calata Trinità Maggiore. Lanci di oggetti, ma anche bidoni dell’immondizia rovesciati in strada. Cittadini e turisti impauriti, molti negozi hanno abbassato le saracinesche mentre sul manto stradale ci sono cocci, vetri e rifiuti di ogni genere. Un’auto della polizia è stata data alle fiamme e sono stati diversi i momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i tifosi, in città per la partita di calcio della Champions League in programma stasera con la squadra del Napoli, ma senza biglietto per poter accedere allo stadio Diego Armando Maradona. Intanto nel pomeriggio il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva ha inviato una lettera ai dirigenti del 118 e degli ospedali del Mare, Pellegrini e San Paolo, oltre che per conoscenza al presidente della Regione De Luca, al sindaco di Napoli Manfredi, a Questura e Prefettura. Nella missiva si sottolinea che “mass media e social media” parlano di “potenziali scontri che potrebbero verificarsi tra i tifosi delle due squadre, tenuto conto della massiva presenza dei tifosi Eintracht Francoforte che stanno percorrendo le strade del centro storico in corteo non autorizzato”. L’Asl, in considerazione della tensione e del fatto che i tifosi tedeschi non potranno entrare allo stadio, ha dato disposizioni al direttore del 118 di rafforzare “la solita organizzazione consequenziale al piano di emergenza-urgenza per eventi sportivi al Maradona, integrando ogni possibile risorsa umana e mezzi”. Si chiede anche al 118 che le forze in più in campo “siano in prossimità dello stadio Maradona e nel centro storico della città”. Ai direttori dei pronto soccorso dell’Ospedale del Mare, del Pellegrini e del San Paolo, la missiva chiede “di allertare il pronto soccorso integrando il personale e predisponendo ogni utile ulteriore disposizione organizzativa necessaria a garantire le prestazioni sanitarie di urgenza nel caso di un eventuale numero di accessi straordinario di pazienti”. Red/Int2