Roma, 21 feb. (askanews) – La guerra russo-ucraina ha evidenziato la portata strategica delle nuove tecnologie. Innovazioni costanti e costi più contenuti innescano una competizione serrata non solo fra grandi potenze ma anche tra Paesi di piccole e medie dimensioni e organizzazioni non statali. Tale sfida tecnologica, geopolitica, normativa ed economica sarà al cuore del dibattito organizzato dal Centro Studi Americani e Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, “The race to disruptive technologies: nations as ecosystems of knowledge”, che si terrà il 22 febbraio alle ore 15:00, presso la sede del Centro Studi, in via Michelangelo Caetani 32 a Roma. Dallo Spazio ai computer quantistici, dalla fusione nucleare all’intelligenza artificiale, nel 2022 si è assistito a un’accelerazione degli investimenti nelle tecnologie profonde al livello globale. Come sesta potenza al mondo e terza in Europa per spese in relazione al PIL, l’Italia è una delle pochissime Nazioni ad avere una filiera completa su tutto il ciclo: dall’accesso allo Spazio alla manifattura, dai servizi per i consumatori ai poli universitari e di ricerca. Tuttavia, il nostro Paese ha bisogno di colmare un gap normativo al fine di operare in un quadro comune di Governance. Sempre in relazione al profilo normativo, l’Unione Europea è l’unica, fino ad oggi, ad aver proposto una disciplina sull’Intelligenza Artificiale in ambito civile. Ciononostante, non esiste una regolamentazione dell’impiego di questa tecnologia per scopi militari, né in Europa, né nel resto del mondo. All’evento sarà presentato il white paper, realizzato da Centro Studi Americani e Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, che approfondisce e analizza i rischi e le possibili strategie per gestire le evoluzioni già in atto, nella piena consapevolezza che la tecnologia vada orientata e sviluppata, nel quadro di norme, valori e principi etici e morali condivisi. Interverranno: Cosimo Accoto, Research Affiliate and Fellow del Massachusetts Institute of Technology, Alessandro Curioni, Vice President Europe and Africa and Director IBM Research di Zurigo, Francesco Marradi, Colonnello 4° Reparto di Stato Maggiore Aeronautica (Eurofighter Typhoon Programme Office), Dario Pagani, Head of Digital and Information Technology di ENI, Clementine Starling, Director of Forward Defence Programme, Scowcroft Center for Strategy and Security, Atlantic Council, Marco Bellezza, Amministratore Delegato di Infratel Italia, Andrea Billet, Ammiraglio, Capo del Servizio Certificazione e Vigilanza dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Francesco Di Sandro, Senior Vice President Strategic Planning-Strategy and Market Intelligence Office di Leonardo, Anna Puglisi, Director of Biotechnology Programs and Senior Fellow del Georgetown’s Center for Security and Emerging Technologies (CSET), Pietro Alighieri, Contrammiraglio, Capo dell’Ufficio Supporto e Coordinamento all’attività decisionale del Segretariato Generale della Difesa/DNA, Andrea Gilli, Senior Researcher NATO Defence College, Giancarlo Granero, Capo Unità di coordinamento e relazioni interistituzionali della DG DEFIS (Defence Industry and Space), Antonio Malaschini, già Segretario generale del Senato, Luca De Angelis, esperto per la microelettronica e l’innovazione, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, moderati da Riccardo Luna, giornalista, Direttore Italian Tech e Green & Blue, Barbara Carfagna, giornalista e conduttrice RAI e, infine, Barbara Gasperini, giornalista e autrice televisiva.
Al Centro Studi Americani dibattito su sfida nuove tecnologie
Tecnologica, geopolitica, normativa ed economica