Città del Vaticano, 5 feb. (askanews) – “Credo che la morte di Benedetto è stata strumentalizzata da gente che vuole portare acqua al proprio mulino. E’ gente che, in un modo o nell’altro, strumentalizza una persona così brava, così di Dio, quasi direi santo padre della Chiesa. Quella gente non ha etica, è gente di partito, non di Chiesa”. Lo ha detto Papa Francesco rispondendo ad una domanda dei giornalisti che lo hanno accompagnato nel suo viaggio internazionale in Africa. Nel corso della ormai tradizionale conferenza stampa a bordo dell’aereo che lo ha riportato a Roma, Francesco ha aggiunto: “si vede in ogni parte la tendenza di fare con le posizioni teologiche dei partiti e poi tutto ciò può portare a questo. Io lascio perdere queste cose perché cadranno da sole, e quello che non cadrà seguirà ad andare avanti. Nella storia della chiesa è successo. Ma ho voluto dire chiaramente chi era Papa Benedetto, e che non era amareggiato”. Il Papa, tornando sulle polemiche innescate subito dopo la morte del papa emerito, e su presunti suoi dissapori con il suo successore, Francesco ha detto: “ho potuto parlare di tutto con papa Benedetto, e cambiare opinione, e lui sempre era al mio fianco, appoggiandomi e, se aveva qualche difficoltà, me la diceva e parlavamo. E non c’erano problemi”. A, quindi, raccontato un episodio riferito alle sue posizioni sul matrimonio delle coppie omosessuali. Francesco ha raccontato che in quella occasione Papa Ratzinger, dopo una denuncia, “non si è spaventato, ha chiamato quattro cardinali teologi di primo livello, ha detto: ‘Spiegatemi questo’, e loro lo hanno spiegato, e così è finita la storia. E’ un aneddoto – ha poi aggiunto il Papa – per vedere come si muoveva Benedetto quando c’era una denuncia. Alcune storie che si dicono, che Benedetto era amareggiato per ciòche ha fatto il nuovo Papa o quell’altro, sono storie ‘cinesi’. Benedetto, anzi, io l’ho consultato per alcune decisioni da prendere e lui era d’accordo”.
Papa: la morte di papa Benedetto è stata strumentalizzata
Da gente senza etica, di partito e non di Chiesa