Roma, 22 dic. (askanews) – “Per quanto riguarda la gru: in questi giorni si conclude il terzo stralcio del secondo lotto dei lavori dei Grandi Uffizi, e con questo si conclude anche la funzione della Soprintendenza come stazione appaltante, come è stato fin dall’inizio nel 2006. D’ora in poi saranno invece le Gallerie degli Uffizi la stazione appaltante del quarto stralcio. Stiamo studiando la possibilità di togliere la gru e sono abbastanza ottimista di poterlo fare con la ‘gru mamma’, quella più grande e più anziana, già prima della conclusione del quarto stralcio. E’ quella che veramente disturba, che si vede da piazzale Michelangelo, da tutte le parti della città e pure da Fiesole. Abbiamo ora completato circa l’80% dei Nuovi Uffizi. C’è ancora da fare per altri 3 o 4 anni. Cerco di togliere la gru grande l’anno prossimo e sarebbe una gran bella cosa. Quella più piccola deve rimanere fino alla fine dei lavori. Sono fiducioso che per Natale 2023 Firenze possa essere stata liberata dalla gru grande degli Uffizi”. Lo ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt in audizione alla Commissione Cultura di Palazzo Vecchio tenuta stamani alla Galleria degli Uffizi. Per quanto riguarda la Loggia di Isozaki, ha aggiunto, “farla è stata una decisione politica, in base ad un accordo tra il Comune di Firenze e il Ministero della Cultura dell’epoca, nel ’98. Ora anche l’idea di non farla sarà per forza una decisione politica: non è previsto dalla norma che il direttore degli Uffizi abbia un particolare ruolo in questo. Da allora sono passati quasi 25 anni. Bisognerebbe organizzare verosimilmente un altro concorso di idee. All’epoca era un concorso non solo di idee ma prevedeva anche l’esecuzione, cosa che oggigiorno si fa di rado: si separano le idee dall’esecuzione perché si è visto che spesso c’è un grande vantaggio economico in questo. In questa vicenda il costo di immagine c’è stato e l’abbiamo pagato tutti. Se si agisse subito, si sarebbe ancora in tempo per proporre un’alternativa senza ulteriori grandi ritardi. Ma è chiaro che per la Loggia di Isozaki non esistono più di due alternative: O si fa o non si fa”.
Uffizi, Schmidt: fiducioso di togliere gru grande entro 2023
Così il direttore sul cantiere aperto al museo
