Covid, Iss: tasso di mortalità triplo per no vax di 60-79 anni

Il Report Esteso sugli impatti del Covid e l'efficacia dei vaccini

DIC 10, 2022 -

Milano, 10 dic. (askanews) – Per i non vaccinati di età compresa tra 60 e i 79 anni “il tasso di mortalità risulta quasi tre volte più alto rispetto ai vaccinati con dose addizionale o booster e tre volte e mezzo rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni”. E’ quanto emerge dal Report Esteso dell’Iss sull’impatto del Covid 19 e sull’efficacia dei vaccini. Sempre nella stessa fascia di età (60-79 anni) anche il tasso di ospedalizzazione “risulta due volte più alto rispetto sia ai vaccinati con dose addizionale o booster che ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni”. Stesso discorso per il tasso di ricoveri in terapia intensiva che “risulta tre volte più alto rispetto sia ai vaccinati con dose addizionale/booster che ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni”. Ancora peggio per non vaccinati di età superiore agli 80 anni. Il tasso di mortalità, per loro, “risulta quasi sei volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster, e rispettivamente undici volte e cinque volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni”. Anche il tasso di ospedalizzazione per gli over 80 senza vaccino “risulta quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster, e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni e tre volte più alto rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da oltre 120 giorni”, così come pure il tasso di ricoveri in terapia intensiva che “risulta quattro volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster, e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da meno di 120 giorni e circa tre volte e mezzo più alto rispetto ai vaccinati con 2° dose booster da oltre 120 giorni”.