Milano, all’asta diritti edificatori in aree comunali più esterne

Offerte dovranno pervenire a uffici comunali entro 3 febbraio 2023

DIC 5, 2022 -

Milano, 5 dic. (askanews) – È online sul sito del Comune di Milano il primo bando per la vendita dei diritti edificatori generati da aree a pertinenza indiretta (dove non è consentito costruire) di proprietà comunale. La vendita risponde all’interesse pubblico di valorizzazione del patrimonio comunale ed è disciplinata dal Piano di Governo del Territorio che attribuisce anche a questo tipo di aree un indice teorico di utilizzazione territoriale pari a 0,35 mq/mq. Le offerte dovranno pervenire agli uffici comunali, in busta chiusa, entro le ore 12 del 3 febbraio 2023 e verranno aperte in seduta pubblica il 6 febbraio. Come previsto dal Consiglio comunale, attraverso l’approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dell’aprile scorso, si tratta di un pacchetto di 32mila mq di superficie lorda teorica edificabile: i diritti edificatori posti in vendita sono suddivisi in 160 lotti di 200 mq di superficie lorda ciascuno. Sono ammesse offerte di acquisto per un massimo di 10 lotti, pari a una superficie lorda complessiva di 2mila mq. I diritti potranno essere utilizzati in alcune parti della città perlopiù ricadenti negli ambiti di Rigenerazione Urbana nelle zone decentrate – la fascia circolare più esterna del territorio cittadino – per le quali il Pgt prevede azioni volte ad attivare processi di riqualificazione di aree e di risanamento del costruito. Il valore unitario per mq di Sl del diritto edificatorio posto a base di gara è di 427 euro, quello complessivo di un singolo lotto è pari a 85.400 euro; sono ammesse solo offerte economiche al rialzo rispetto al prezzo a base d’asta. I criteri e i valori di determinazione dei diritti edificatori sono stati definiti attraverso uno studio dell’Agenzia delle Entrate e già approvati dalla Giunta. “Un altro provvedimento – ha commentato in una nota l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi – a sostegno degli interventi di riqualificazione e ricucitura nelle zone meno centrali, che in questo modo verranno promossi e accelerati. Inoltre stiamo parlando di un incasso minimo, a base d’asta, di oltre 13,6 milioni di euro; risorse importanti per l’Amministrazione tanto più in un momento di incertezza come questo”.