Roma, 28 nov. (askanews) – Dall’aumento del seno al rimodellamento dei glutei, all’eliminazione dei cuscinetti adiposi. L’arrivo del freddo richiama sul lettino del chirurgo chi punta a un restyling di viso e corpo. La stagione invernale risulta infatti il periodo più adatto alle chirurgie: le cicatrici non vengono esposte al sole, si passa più tempo in casa e il fisico ha il tempo di riprendersi in vista dell’estate, quando gli inestetismi diventano più visibili. “Premesso che non esistono limitazioni stagionali per sottoporsi ad un’operazione, la stagione fredda è sicuramente la migliore per un decorso post-operatorio ottimale che può richiedere, in taluni casi, fino a qualche mese – spiega spiega Daniele Spirito, chirurgo plastico, di Roma, docente presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell’Università di Milano -. In linea di massima parliamo di interventi con cicatrici estese e più difficili da schermare e interventi al viso, più esposto agli agenti atmosferici. Le cicatrici, infatti, sono una conseguenza inevitabile della chirurgia, dunque durante l’inverno potranno sbiadire e sgonfiarsi al riparo dai raggi solari, restando al tempo stesso nascoste dai vestiti. Inoltre il freddo rende più facile occuparsi di medicazioni e bendaggi compressivi. Infine, con il trascorrere delle settimane i risultati saranno ben consolidati per l’estate, quando viso e corpo saranno più esposti”. Ma quali sono allora gli interventi di chirurgia plastica da pianificare per l’inverno? Gluteoplastica: “Le tecniche innovative oggi a disposizione sono in grado di garantire risultati duraturi, minori complicanze e una rapida ripresa. Si opta per protesi intramuscolari e sottomuscolari in base alla conformazione dei glutei: le prime per sederi grandi ma non proiettati, la seconda per sederi piccoli e molto magri. L’impatto estetico è grandioso: glutei scesi, svuotati o poco sporgenti trovano nuova rotondità grazie all’innesto di protesi confortevoli e impercettibili. Per almeno 15 giorni il paziente dovrà però evitare movimenti repentini per non tirare nella zona di incisione”. Liposuzione: “Le richieste di liposuzione riguardano le zone più disparate, collo, faccia, cosce, addome, braccia, ginocchia, gambe. L’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione, si effettua un’incisione di pochi millimetri nella zona interessata e con una piccola cannula si aspira. Le cicatrici sono molto piccole mentre le ecchimosi sono più evidenti. Per ridurre l’edema post-operatorio si fa indossare una guaina aderente per 15 giorni. Si consiglia di programmare l’intervento in inverno perché il post-operatorio è più pratico e la zona si assesta più rapidamente”. Minilifting composito: “Si tratta di una procedura innovativa di lifting facciale mininvasiva, che garantisce un ringiovanimento del viso perfino di dieci anni. Le zone interessate sono collo, guancia e zigomo. Si effettua una sola piccola incisione davanti al padiglione auricolare e si procede a uno scollamento di 5-6 cm del sottocute. Da qui si fa ingresso nei piani profondi, e si riposizionano i tessuti verso l’alto. La cicatrice è piccola, quasi invisibile. Il recupero è veloce, non ci sono lividi. E’ previsto un bendaggio di 24 ore, più 3 giorni di medicazione. Anche in questo caso l’inverno può dare più comfort”. Rinoplastica: “L’intervento di chirurgia plastica al naso comporta piccole cicatrici che restano all’interno delle narici, risultando così invisibili e anche in estate protette dal sole. Ma il tessuto di cicatrizzazione interno al naso, stimolato dal forte caldo, potrebbe causare una vasodilatazione, un edema maggiore che allunga, anche in questo caso, il periodo di guarigione. Per questo è consigliabile intervenire in inverno”. Mastoplastica riduttiva e mastopessi: “Si tratta di un intervento che presenta cicatrici più importanti della mastoplastica additiva e per il post operatorio sarà necessario indossare guaine e reggiseni contenitivi. Per questo si ritiene che la convalescenza durante il periodo freddo è più rapida e piacevole: affrontando l’operazione adesso si avrà una guarigione completa prima dell’estate”. Cantoplastica: “Si tratta del rimodellamento della forma degli occhi attraverso il riposizionamento verso l’alto del canto laterale, l’angolo esterno degli occhi, per ottenere occhi a mandorla e uno sguardo più ammaliante. La procedura viene eseguita in anestesia locale con sedazione, in day hospital. La regione viene fasciata per proteggere la ferita e ridurre il gonfiore. Il recupero avviene in circa 7-10 giorni. Per questo fa gioco stare in casa. Spesso si esegue in associazione con la blefaroplastica, intervento alla palpebra, e trattamenti di medicina estetica per un completo ringiovanimento del volto”.
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Il chirurgo plastico: il freddo aiuta cicatrici e medicazioni