Milano, 28 nov. (askanews) – I diversi volti della sclerosi multipla rappresentati in dieci opere fotografiche dall’artista Maurizio Galimberti. La mostra è stata inaugurata a Palazzo delle Stelline a Milano, in occasione della campagna “Nuova luce sulla SM. Riflettiamoci”. L’edizione 2022 della campagna realizzata da Roche in collaborazione con AISM vuole fare il punto sulla sclerosi multipla sottolineando l’importanza di una diagnosi tempestiva per anticipare l’inizio di terapie efficaci e rallentare così la progressione della malattia. Vuole, inoltre, trasmettere un messaggio positivo che invita a “riflettere” – da qui il concept dell’edizione 2022 della campagna – sulla patologia, sul suo impatto fisico ed emotivo, sui progetti di vita, proprio a partire dalle storie di chi vive la patologia ogni giorno. La mostra apre al pubblico da venerdì 2 a domenica 11 dicembre 2022 presso la galleria MAC – Miradoli Arte Contemporanea a Milano. Questi dieci ritratti suggestivi, rappresentati dall’artista comasco con la tecnica del mosaico fotografico, sono nati dalle riflessioni delle persone che vivono con la SM e dei loro specialisti durante un laboratorio di ascolto, sotto la guida della counselor Erika Sartori. Durante il laboratorio i protagonisti hanno parlato di diagnosi, di rapporto paziente-medico di come oggi sia possibile vivere con la sclerosi multipla e riappropriarsi della propria vita. La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria cronica che colpisce il sistema nervoso centrale. In Italia vivono oltre 133 mila persone con una diagnosi di SM, la maggior parte delle quali manifesta il primo sintomo tra i 20 e i 40 anni di età, il che rende questa patologia la causa principale di disabilità non traumatica nei giovani adulti. “Rispetto a 20 anni fa, oggi chi riceve una diagnosi di SM sa che può contare su un’ampia gamma di farmaci e sulla possibilità di personalizzare la terapia, ma è essenziale accelerare il processo di diagnosi per facilitare l’inizio di terapie efficaci, al fine di favorire il rallentamento della progressione di malattia”, spiega Filippo Martinelli Boneschi, neurologo presso l’Ospedale San Paolo di Milano e professore associato di neurologia all’Università degli studi di Milano nonché autore del libro “Quando inizia un nuovo viaggio. Una vita oltre la sclerosi multipla”. “Agire tempestivamente consente, infatti, di ottenere il massimo dei risultati e di migliorare la qualità di vita, soprattutto grazie a terapie che possono essere somministrate ogni sei mesi. Un tempo così lungo da consentire ai pazienti di sentirsi liberi dal peso della terapia”. Per chi soffre di una malattia cronica la diagnosi non è che l’inizio di un percorso che durerà tutta la vita, un cammino che nel caso della SM è oggi reso meno difficile dalla disponibilità di terapie efficaci. “Ma le opzioni terapeutiche sono tanto più efficaci quanto più sono inserite all’interno di una relazione medico-paziente empatica e costruttiva. Di fronte a una nuova terapia, alle diverse caratteristiche dei farmaci disponibili, il neurologo deve considerare anche le aspettative delle persone con SM, i loro desideri e le loro esigenze, e arrivare così a una presa in carico globale”, sottolinea Laura Brambilla, Dirigente Medico I Livello, Neurologo, presso l’Istituto Neurologico C. Besta. Emozioni, aspettative, difficoltà e frustrazioni, raccontate durante il laboratorio da coloro che vivono la sclerosi multipla nel quotidiano, sono le leve che hanno stimolato il lavoro dell’artista Maurizio Galimberti. “È fondamentale che la malattia venga raccontata a partire dai racconti delle persone che con essa convivono: è attraverso le esperienze di chi ha già ricevuto una diagnosi da tempo che i nuovi diagnosticati possono capire quali sono le diverse opportunità oggi disponibili. Vogliamo quindi dare un messaggio positivo: la diagnosi non è la fine, ma l’inizio di un viaggio che è possibile condurre anche con la SM. Non è un viaggio facile e i progetti di vita possono subire rallentamenti e ri-assestamenti che coinvolgono non solo le persone con SM, ma anche i loro familiari. Da qui l’importanza di iniziative come questa, che riescono a fare luce sulle diverse sfumature della malattia”, afferma Francesco Vacca, Presidente nazionale di AISM. “Nuova luce sulla SM. Riflettiamoci” prende spunto da uno dei progetti vincitori della Design Marathon realizzata in collaborazione con Naba nel 2020, il progetto “2reflect”. “Con questa nuova edizione della campagna, Roche conferma il suo impegno a fianco delle persone con sclerosi multipla”, afferma Anna Maria Porrini, Medical Director di Roche. “Negli ultimi decenni, grazie ai passi avanti fatti dalla ricerca, l’approccio alla sclerosi multipla è certamente cambiato. Ma questa malattia continua ancora oggi a condizionare la vita delle persone ed è quindi fondamentale fare informazione, in sinergia con le Associazioni di Pazienti e con gli specialisti, aprendosi anche a linguaggi non tradizionali, come possono essere l’arte e la fotografia, per raccontare i tanti, diversi, volti di questa malattia e fare nuova luce sulla sclerosi multipla”.
Sclerosi multipla, i ritratti di Galimberti e le nuove ricerche
Una mostra a Milano occasione per riflettere sulla malattia