Ucraina, Ca’ Foscari revoca “Honorary fellow” a Vladimir Medinskij

"Per ruolo di primo piano come rappresentante del governo russo"

OTT 26, 2022 -

Milano, 26 ott. (askanews) – Oggi l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha deciso di revocare il titolo di “Honorary Fellow”, ovvero di membro onorario del corpo accademico, al professor Vladimir Medinskij. La decisione è stata presa dal Senato accademico “visto il ruolo di primo piano che egli esercita come rappresentante del governo della Federazione Russa in costanza dell’inaccettabile e sanguinosa invasione di un Paese sovrano e pertanto per l’incompatibilità con i principi di Ateneo che perseguono la conoscenza e l’arricchimento reciproco fra le culture, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, la libertà, la dignità e la promozione delle persone, l’uguaglianza, il rifiuto di ogni discriminazione, le pari opportunità, la solidarietà”. Lo ha reso noto con un comunicato lo stesso Ateno, spiegando che il titolo gli era stato attribuito nel 2014 per meriti scientifici per poi essere sospeso lo scorso 6 aprile. Oggi, in seguito all’avvenuta modifica del Regolamento sulle Honorary Fellowship che ha introdotto la possibilità di revoca, il Senato ha approvato all’unanimità il ritiro del titolo a Medinskij. Il nuovo Regolamento per la “Ca’ Foscari Honorary Fellowship” prevede infatti che il Senato Accademico deliberi sulle proposte di revoca del titolo anche per comportamenti successivi al conferimento incompatibili con i valori della comunità cafoscarina previsti dallo Statuto, dai Regolamenti e dal Codice etico e di comportamento dell’Ateneo. “La decisione assunta oggi dal Senato Accademico giunge al termine di un approfondito lavoro istruttorio da parte di una Commissione senatoriale e a seguito della modifica al Regolamento, che in origine non prevedeva la revoca del titolo” ha commentato la Rettrice dell’Università veneziana, Tiziana Lippiello, ringraziando “ciascuna senatrice e ciascun senatore per il contributo costruttivo e ponderato che ha offerto a questo delicato passaggio, augurandomi che si tratti di un episodio del tutto eccezionale. La nostra comunità riconosce come valori irrinunciabili il dialogo fra le diverse culture e la promozione della pace”.