Milano, 21 ott. (askanews) – Mille etichette diverse per un unico vino. Mille immagini di cavalli, una diversa dall’altra, disegnate dal pittore georgiano Niko Kherkeladze per l’Amarone Riserva 2012 e 2013 dell’Azienda Agricola Falezze, cantina famigliare di Illasi in Valpolicella (Verona). Un progetto unico nel suo genere voluto dall’attuale proprietario Luca Anselmi, che ha sposato la figlia di Kherkeladze, la fashion designer Sofia. Disegni puliti, tracciati nero su bianco, la cui unicità va a braccetto con le scatole realizzate in legno d’abete secolare recuperato da vecchi masi trentini: pezzi unici, uno differente dall’altro. L’Amarone Riserva ha un uvaggio segreto di Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta (rivisto ogni anno in funzione del raccolto). Nato con l’annata 2012 in edizione esclusiva e da collezione numerata con un soggetto diverso per ogni singola bottiglia, rimane ad affinare per due anni in barrique. Sulla scorta della tradizione francese, Anselmi ha deciso di proporre l’Amarone Riserva “en primeur”: la possibilità di acquistare in anticipo una botte da 225 litri. L’azienda può contare su sette ettari di vigneto, di cui quattro nel cru denominato Falezze, che si sviluppa su un’altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m. I filari hanno un’età media di quarant’anni con alcune parcelle di vigne storiche che raggiungono gli ottanta. Le bottiglie prodotte sono tra le 10 e le 15mila all’anno di soli vini rossi (Amarone, Valpolicella Superiore e Valpolicella Ripasso), destinate in buona parte all’estero: Europa, Nord America e Australia.
Le mille etichette di Kherkeladze per un unico vino di Falezze
Progetto per l'Amarone Riserva 2012 e 2013 della cantina di Illasi