Diritti Lgbt+ Roma, 20 set. (askanews) – Rappresentanti dello storico Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, in quanto membri di Epoa (European Pride Organisers Association), hanno partecipato sabato 17 settembre a Belgrado alla parata dell’orgoglio dell’EuroPride 2022 Belgrade, una prima nei Balcani. Secondo gli organizzatori nelle strade della capitale serba hanno sfilato oltre 6mila persone, tra queste anche il presidente del Circolo Mario Colamarino (nella foto). Il Circolo fa tuttavia sapere che “quella che avrebbe dovuto essere una festa colorata e una rivendicazione dei diritti civili della comunità si è trasformata in uno scenario complesso di guerriglia”. L’EuroPride 2022 Belgrade è stato infatti teatro di scontri accesi che hanno visto un imponente schieramento di forze della polizia (quasi 7mila persone per un rapporto 1:1 con i manifestanti) per tentare di tenere a bada fanatici religiosi e hooligan. Un “Pride di trincea” è stato definito, con alcune persone delle delegazioni albanesi, tedesche e marocchine che sono state aggredite da gruppetti di contro-manifestanti. “Episodi di violenza che dimostrano il clima di ostilità verso la comunità LGBTQIA+ che aleggia nel Paese, sobillato anche dalla campagna di disinformazione e odio che la Russia ha scatenato negli ultimi mesi, facendo divenire i nostri diritti e le nostre vite terreno di scontro geopolitico”, ha sottolineato il Circolo, che ringrazia la comunità internazionale e l’Unione Europea per l’aiuto fornito nello svolgimento dell’EuroPride 2022 Belgrade. “In questo momento storico è necessario sempre più presidiare i Pride mondiali e assicurarsi che i nostri valori e la nostra libertà non siano messi in discussione. Abbiamo avuto l’onore di ospitare nei giorni del RomaPride gli organizzatori della parata di Belgrado e abbiamo mantenuto il nostro impegno a sfilare insieme a loro nelle strade della capitale. Vogliamo restare vicino alla comunità LGBTQIA+ serba, lasciando loro la promessa di non abbandonarla”, ha dichiarato in un comunicato il presidente del Circolo Mario Mieli, Mario Colamarino. “Anche dopo l’EuroPride infatti, giorno dopo giorno in Serbia continua la guerra per i diritti. In quanto comunità internazionale abbiamo il dovere di non lasciare solo nessuno, perché la loro lotta è anche la nostra lotta”, ha aggiunto.
Circolo Mario Mieli all’EuroPride di Belgrado, primo nei Balcani
Trasformato in "Pride di Trincea", con scontri e 7.000 poliziotti
