Cultura, Procida 2022: arriva robot che cambierà nostre vite

Lectio magistralis del designer americano Jeffrey Schnapp

GIU 17, 2022 -

Cultura Roma, 17 giu. (askanews) – Lei (o lui) si chiama Gita ed è un robot-trasportatore “follow-me”. E’ in grado, cioè, di interagire in modo semplice e intuitivo con i movimenti dell’utente e non solo, e di interpretare la complessità del mondo pedonale in tempo reale. Presto, insomma, ci potrebbe cambiare la vita. A Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, Gita – realizzato da Piaggio Fast Forward – si mostrerà per la prima volta al grande pubblico italiano a margine della lectio magistralis dal titolo “In principio era la ruota. Il futuro della mobilità” del designer americano Jeffrey Schnapp, professore all’Università di Harvard, figura di riferimento nel campo delle digital humanities. L’appuntamento, il secondo di “Esercizi sul futuro”, a cura di Innovation Village per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 con il supporto del Consolato degli Stati Uniti d’America, Napoli, è per mercoledì 22 giugno alle 18.00 in piazza Marina Grande (accesso libero, posti a sedere limitati). Ma Gita sarà già in giro per l’isola dal mattino, dimostrando in concreto ai cittadini procidani e ai turisti come possa essere in grado di favorire una rivoluzione “green” nelle nostre vite. “Esercizi sul futuro è un progetto in linea con l’obbiettivo 9 dell’Agenda ONU 20230, agenda che ha ispirato l’impostazione strategica dell’intero progetto di Procida Capitale. – spiega il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano – Nei prossimi 15 anni dovranno essere realizzati progetti infrastrutturali per importi miliardari. L’obiettivo 9 mira pertanto a costruire un’infrastruttura resiliente, a promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e a sostenere l’innovazione. L’innovazione, come abbiamo più volte dichiarato, per noi o è un’innovazione sociale oppure non è innovazione. Anche per questo la principale sfida che perseguiamo con il progetto Esercizi del Futuro è quella di portare scienziati, changemaker e filosofi nelle piazze dove si svolge la vita quotidiana, affinchè i cittadini possano sempre di più sentirsi coinvolti nei discorsi e nelle possibilità di costruire un futuro diverso per generazioni che verranno”. (Segue)