Giornata ambiente, la community di GBC Italia e il valore della condivisione

Editoriale del presidente Mari verso l'assemblea nazionale del 17 giugno

GIU 5, 2022 -

Ambiente Roma, 5 giu. (askanews) – In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente “desidero ringraziare ciascun Socio, ciascun Professionista e Studente iscritto ai Chapter regionali, per concederci quanto di più prezioso, tempo ed energia. Da sempre preferisco concentrare le energie non nel combattere il vecchio, ma nel contribuire alla costruzione fattiva e concreta di un nuovo approccio, innovando l’idea stessa di edilizia e di immobiliare, per trasformare il mercato ed orientarlo a pratiche più rispettose delle persone e del pianeta”. Lo scrive in un editoriale sul sito www.gbcitalia.org il presidente di Green Building Council Italia, Marco Mari. “Siamo alla vigilia di nuovi importanti appuntamenti, ed altrettanti li abbiamo traguardati nel corso degli ultimi mesi e settimane, lo abbiamo fatto insieme, grazie al supporto di tutta la Community che mi onoro di guidare come Presidente – prosegue Mari -. La nostra Associazione è un organismo in cui il contributo dei Soci e degli Iscritti, delle loro conoscenze disciplinari e delle competenze professionali è un elemento determinante. Essere in grado di guidare il cambiamento, la giusta transizione, contempla il saper innovare, il saper coinvolgere e motivare, il realizzare un laboratorio di sviluppo e una visione che possa ispirare e generare opportunità di cambiamento”. Ancora, ricorda Mari, “il nostro statuto cita esplicitamente i princìpi di inclusività e consenso, e siamo fermamente convinti che questi siano gli elementi centrali del nostro modello associativo. Lo sono quando definiamo strumenti, come i Protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED-GBC, sono la nostra forza quando effettuiamo azioni di advocacy con le istituzioni nazionali ed europee, lo sono quando sensibilizziamo e formiamo gli attori della filiera in ambito pubblico e o privato, ma soprattutto lo sono per adempiere alla nostra missione, la trasformazione dell’ambiente costruito, rispondendo alle necessità dell’uomo e dell’ambiente”. “I nostri strumenti, i nostri protocolli, si stanno affermando come sempre più centrali nel mercato, e una parte fondamentale di tale successo è un particolare elemento di unicità rispetto ad altri strumenti: essere esempio di sussidiarietà applicata. I nostri protocolli, le nostre linee guida o anche i position paper, vengono dal basso, frutto di un processo bottom-up, generato dall’inclusione, dall’ascolto e dalla collaborazione con gli attori della filiera – evidenzia Mari -. Non è un caso se GBC Italia ha al proprio interno tutti gli attori della filiera e che questi siano rappresentati compiutamente nel nostro Consiglio di Indirizzo. Siamo portatori di un incredibile modello basato sulla partecipazione e sul consenso, perché è l’unico efficace approccio che genera cambiamento, e non è un caso se gli attori che hanno partecipato fin dall’inizio alla stesura e definizione del primo Protocollo energetico-ambientale LEED Italia, nel 2008, siano oggi i principali attori nel mercato nazionale dell’edilizia sostenibile per gli stessi Protocolli. Un mercato che ci vede sempre più leader in Europa e nel mondo, anche per l’innovazione che sappiamo produrre”. “I grandi cambiamenti non nascono grandi, lo diventano con il contributo di tutti – conclude il presidente di GBC Italia -. La nostra Associazione nasce con l’intento di combattere l’infragilimento e la molecolarizzazione degli interessi e degli scopi che ruotano intorno e dentro alle filiere edili ed immobiliari del nostro Paese. Per chi partecipa alla nostra Comunità, al centro dell’attenzione non ci sono solo i temi delle risorse e della salute del pianeta, ma anche quelli della salubrità e di un nuovo modello di abitare sostenibile che possa essere in equilibrio con gli ecosistemi che lo popolano. Siamo consapevoli che ogni cambiamento produce un impatto e che questo, per restare aderenti alla realtà e al mercato, debba essere indagato, monitorato e misurato. È per tale ragione che abbiamo definito la Survey indirizzata ai Soci. Il questionario che Vi verrà sottoposto è per tutti noi un fondamentale strumento. Non rappresenta solamente una misura del grado di soddisfazione della Compagine Associativa, rispetto alle azioni poste in essere dalla Consiliatura che mi onoro di guidare, ma è un momento in più per consultarVi in merito a visione ed obiettivi, perché siamo convinti che il futuro si prepari nel presente a partire dall’oggi. Per produrre una giusta trasformazione non basta una visione e degli strumenti, bisogna attivare un processo di ascolto attivo. Ciò accade, nella nostra Community sistematicamente, ad esempio attraverso i tanti eventi, i corsi, la masterclass, i tavoli di lavoro, i progetti internazionali e, soprattutto nel momento più importante ed istituzionale, l’Assemblea nazionale, che ci aspetta il 17 giugno a Milano, espressione formale e sostanziale di partecipazione attiva”.