Padova, 30 giu. (askanews) – E’ stato pubblicato sulla rivista «Nature» lo studio Suppression of a SARS-CoV-2 outbreak in the Italian municipality of Vo’ a firma di Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina Molecolare dell’Università di Padova e del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Azienda Ospedale-Università di Padova e la dott.ssa Ilaria Dorigatti, del MRC Centre for Global Infectious Disease Analysis dell’Imperial College di Londra. Lo studio ha ispirato le azioni di sorveglianza implementate nella Regione Veneto, che sono risultate efficaci nel controllo di COVID-19 in questa regione d’Italia.
Il 21 febbraio 2020 un residente del comune di Vo’, una piccola cittadina in provincia di Padova di circa 3200 abitanti, muore di polmonite a causa di un’infezione da SARS-CoV-2. Si tratta del primo decesso di COVID-19 riscontrato in Italia dopo la comparsa della SARS-CoV-2 nella città cinese di Wuhan, nella provincia di Hubei.
Le autorità regionali impongono prontamente l’isolamento dell’intero comune per 14 giorni. Informazioni sulla demografia, la presentazione clinica, il ricovero ospedaliero, la rete di contatti e la presenza dell’infezione da SARS-CoV-2 vengono raccolte effettuando tamponi nasofaringei sull’85,9% e sul 71,5% della popolazione di Vo’ in due punti temporali consecutivi.
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