Città del Vaticano, 26 ott. (askanews) – Una donna armena, un rifugiato che puzza e un tassista romano, inizialmente diffidente, a cui il racconto dello straniero cambia l’anima.
Papa Francesco ha dedicato al tema dell’immigrazione l’udienza giubilare generale in piazza San Pietro, a partire dalle parole di Gesù sugli stranieri (“Ero straniero e mi avete accolto, ero nudo e mi avete vestitoâ€), il giorno dopo che a Goro e Gorino, in provincia di Ferrara, dodici donne rifugiate sono state respinte dalla popolazione locale, e racconta, a braccio, un aneddoto, “una storia piccolinaâ€, quasi un apologo, accaduto nei giorni scorsi a Roma.
“Alcuni giorni faâ€, ha detto Francesco, “è successa una storia piccolina, c’era un rifugiato che cercava la strada e la signora gli si avvicinò: lei cerca qualcosa? Era senza scarpe, quel rifugiato. Lui ha detto: io vorrei andare a San Pietro e entrare nella porta santa. E la signora pensò: non ha scarpe, come fa…
e chiamò un taxi. Ma quel migrante, quel rifugiato puzzava. E l’autista del taxi quasi non voleva che salisse… ma alla fine lo ha fatto salire, la sigonra e il rifugiato accanto a lei. E la signora gli domandò della sua storia di rifugiato e migrante, il percorso del viaggio, dieci minuti fino ad arrivare qui (a San Pietro)â€.
“Quest’uomo raccontò la sua storia di dolore, di guerra, di fame e perché era fuggito dalla sua patria per migrare qui. Quando sono arrivati la signora apre la borsa per pagare il tassista e il tassista, che all’inzio non voleva che questo migrante salisse perché puzzava, ha detto alla signora: no signora, sono io che devo pagare lei, perché lei mi ha fatto sentire una storia che mi ha cambiato il cuore.
Questa signora – ha proseguito il Papa – sapeva cosa era il dolore di un migrante perché aveva il sangue armeno e sapeva la sofferenza del suo popolo. Quando noi facciamo una cosa del genere all’inizio ci rifiutiamo perché ci dà un po di incomodità , ‘puzza’, ma alla fine la storia ci profuma l’anima e ci fa cambiare: pensate a questa storia e pensiate a cosa possiamo fare per i rifugiatiâ€.
A conclusione dell’udienza il Papa ha raccomandato ai fedeli: “Non dimenticate quella signora, quel migrante che puzzava e il tassista al quale il migrante aveva cambiato l’animaâ€.
Ska MAZ