Argentina campione del mondo nel segno di Messi

Finisce 7-5 ai rigori con la Francia. Una tripletta non basta a Mbappé

DIC 18, 2022 -

Roma, 18 dic. (askanews) – Nel segno di Maradona e di Lionel Messi. L’Argentina è campione del mondo di calcio nel mondiale del Qatar. Ottanta minuti di dominio assoluto. Poi la fiammata di Mbappé che porta ai supplementari con una doppietta personale. Il gol di Messi per il 3-2, la tripletta di Mbappé (solo una volta è stata segnata una tripletta nella finale dei mondiali, quella di Geoff Hurst nel 1966 che consegnò la Coppa all’Inghilterra contro la Germania). Ma non basta. Tutto ai rigori: Messi, Dybala, Paredes e Montiel non sbagliano, Coman e Tchouameni si. Finisce 7-5 per l’Albiceleste. Una finale che entrerà nella storia. Sono ottanta minuti da sogno i primi dell’Argentina. Messi e Di Maria il jolly tenuto a riposo da Scaloni nelle partite precedenti e giocato al momento opportuno. La Francia dorme. Mbappé si sveglia al 78′. In un minuto segna il 2-2. Supplementari. L’Argentina sulle spalle del suo condottiero: arriva il 3-2 ma non basta contro la tripletta di Mbappé (secondo rigore personale). Entrambe le squadre hanno sul piede il gol che chiude il match ma si va dal dischetto. Messi-Mbappé segnano entrambi. Ma sull’Olimpo sale l’Argentina, a pieno merito. Finisce in gloria per Leo Messi, finalmente condottiero, affrancato dalla gloriosa immagine di Diego Armando Maradona. Sette palloni d’oro, quattro Champions e, finalmente, il campionato del Mondo. In Qatar arriva la tercera dopo le vittorie del 1978 e del 1986. La più difficile, la più sofferta, la più bella. Pressa, attacca, combatte. Nel primo tempo una sola squadra in campo: è l’Argentina che trova con Angel Di Maria largo a sinistra nel tridente di Scaloni, quel giocatore in più capace di mandare in tilt la Francia. La formazione transalpina non punge, argentini sempre primi su ogni pallone, sempre più decisi, e sempre più pericolosi. Intensità molto bassa per la nazionale di Deschamps che stabilisce anche un record: è la prima squadra a non effettuare un tiro (in generale, non solo tiri in porta) nel primo tempo di una finale di Coppa del Mondo. Argentina sempre in palla. Al 21′ è rigore: Di Maria salta Dembélé sulla sinistra, penetra in area e poi si fa tamponare proprio da Dembélé. Nessun dubbio per l’arbitro. Messi trasforma per l’1-0 e diventa recordman assoluto per minuti giocati ai Mondiali, sorpassando Maldini a quota 2.216′. Il minuto è anche quello del gol con cui sblocca la partita. Argentina indemoniata. Al 36′ il raddoppio: palla recuperata nella metà campo difensiva. Grande tocco di Messi che libera Julian Alvarez sulla destra a centrocampo: servito il taglio in profondità di Mac Allister che – dalla tre quarti di destra – cambia gioco trovando Di Maria sulla sinistra dell’area. El Fideo non sbaglia solo contro Lloris. Al 41′ Deschamps cambia due giocatori prima della fine del primo tempo: fuori Dembélé (sempre in difficoltà sulla fascia di Di Maria) e fuori anche Olivier Giroud. Entrano Kolo Muani e Thuram. L’attaccante del Milan aveva avuto qualche problema al ginocchio nella vigilia, ma aveva recuperato partendo titolare. Il cambio è sembrato solo una scelta tecnica del Ct francese per svegliare i suoi. Riparte il match sugli stessi binari con l’Argentina che fa la partita. La Francia sbaglia anche i falli laterali. Mbappé è costretto a tornare a centrocampo per toccare un pallone. E l’Argentina gioca, e che gioco. Al 63′ Argentina vicina al tris con un’altra grande azione. Alvarez riceve sulla sinistra e cerca il tocco centrale per il taglio di Mac Allister: salva ancora Lloris in uscita. Di Maria si concede un’ultima prodezza prima di lasciare il campo. Entra Acuna con caratteristiche più da interditore. Deschamps rinuncia a Griezmann e gioca con quattro attaccanti. Fino al 78′ non succede nulla di particolare. Poi la scintilla che riaccende la partita nel segno di Mbappé. Kolo Muani steso da Otamendi in area e Mbappé dal dischetto non sbaglia. Un minuto dopo il pareggio: nasce tutto da un recupero di Coman su Messi: Mbappé scambia il pallone con un uno-due sulla sinistra dell’area. Grande tiro al volo col destro e Martinez è ancora battuto. La partita è clamorosamente in parità dopo un netto dominio argentino per ottanta minuti. Il tempo di due salvataggi con Martinez e Lloris (su un gran sinistro di Messi) protagonisti e si va ai supplementari. Primo tempo con una grande occasione per Lautaro; secondo con l’Argentina che riprende a macinare gioco. Il Mondiale se lo prende sulle spalle Messi al 109′. E’ lui a creare il pericolo smarcando Lautaro sulla destra dell’area: botta in diagonale, Lloris para, ma sulla ribattuta ci arriva per primo e mette in rete il nuovo vantaggio argentino. Non basta, al 117′ arriva la tripletta di Mbappé. Ancora su rigore. Al 123′ clamorosa palla gol per Kolo Muani: tutto solo contro il portiere. Eccezionale parata di Martinez Poi Lautaro si divora il gol di testa in area sul contro-contropiede. Si va ai rigori. Mbappé e Messi aprono la serie e non sbagliano. A fallire sono Coman e Tchouameni mentre Dybala, Paredes e Montiel mancano l’appuntamento con il gol. Argentina nella storia. Nel segno di Messi e di Maradona. Adx/Int2