Roma, 18 dic. (askanews) – Via libera a maggioranza in Consiglio regionale alla manovra di bilancio regionale (Legge di Stabilità e Bilancio di Previsione 2019-2021) con 47 voti a favore e 30 contrari. Per il 2019 il bilancio regionale è fissato in 25 miliardi e 448 milioni e 900mila euro: 19 miliardi e 413 milioni (il 77%) vanno a finanziare i servizi e la gestione sanitaria. Confermato il fondo pluriennale destinato al cofinanziamento di progetti infrastrutturali e di investimento per gli enti locali, con un rilancio degli investimenti nel triennio che prevedono nuovi stanziamenti pari a 567milioni di euro destinati a finanziare soprattutto misure a sostegno della famiglia, la realizzazione di nuove infrastrutture, gli interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, la prevenzione del rischio idrogeologico e la tutela ambientale, l’edilizia sanitaria e l’edilizia residenziale pubblica, la ricerca e l’innovazione per le imprese.
Nessun aumento della pressione fiscale e mantenimento delle agevolazioni fiscali esistenti, riduzione delle spese di funzionamento e contenimento della spesa corrente che resta invariata rispetto al 2018: sono questi i tratti salienti del Bilancio di Previsione 2019. La manovra dà inoltre attuazione alle disposizioni della Corte dei Conti in relazione alle somme giacenti presso Finlombarda e finalizzate a migliorare la liquidità: è infatti previsto il rientro di risorse da Finlombarda per un ammontare complessivo nel triennio pari a 274 milioni di euro.
“Con gli emendamenti e gli ordini del giorno approvati in Aula e concordati con l’Assessore Caparini, abbiamo apportato ulteriori modifiche migliorative al bilancio -ha sottolineato il relatore Paolo Franco (Forza Italia)-. che si aggiungono a quelle frutto degli emendamenti votati in Commissione. Voglio sottolineare in particolare quello relativo alle nostre imprese, per cui abbiamo integrato la dotazione di ben 19 milioni di euro nel triennio 2019-2021: tale integrazione andrà a rafforzare il sistema manifatturiero, imprenditoriale e artigiano della Lombardia. Abbiamo incrementato in modo significativo anche il Fondo per la montagna, passato da 4 a 10 milioni di euro l’anno, dando grande attenzione pure alla rete escursionistica e al rilancio degli impianti di risalita. Ora la vera sfida che ci attende -conclude Paolo Franco- è quella dell’autonomia, che ci consentirebbe di migliorare ulteriormente una gestione già ottimale del nostro bilancio liberando maggiori risorse da destinare agli investimenti”.