Roma, 5 giu. (askanews) – Nel 2018-2019 cresce l’interesse degli investitori per le startup nel settore delle scienze della vita che hanno partecipato al progetto BioUpper, l’iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo con la partecipazione di IBM e la collaborazione di Cariplo Factory, che oggi celebra il primo Investor Day, un evento che mette al centro gli investitori del settore Life Science.
Il dato emerge da un sondaggio condotto da Cariplo Factory tra le startup che hanno partecipato al progetto BioUpper, che ha evidenziato oltre 6,3 milioni di investimenti ricevuti. La crescita, rispetto alle prime due edizioni è del 186,4%, sulla base del dato registrato dalla stessa tipologia di sondaggio che aveva restituito un totale di 2,2 milioni di euro. A questi risultati si aggiungono gli investimenti ricevuti dalle startup in accordi non divulgati pubblicamente.
Secondo quanto emerge dal sondaggio i venture capital rimangono la principale fonte di finanziamento delle startup pesando per oltre il 48,3% dei fondi ricevuti dalle giovani imprese. Importante anche il ruolo dei premi e delle competizioni che valgono il 22,8% dei capitali ricevuti e i grant che seguono con il 17%. I business angel rappresentano invece il 12% dei capitali investiti, ma sono particolarmente importanti perché spesso supportano le idee dei giovani innovatori fin dai primissimi stadi.
Con la creazione dell’Investor Day, i partner del progetto hanno voluto far emergere il ruolo degli investitori per la crescita del settore Life Science fornendo loro un momento privilegiato per ascoltare nuove idee e cogliere nuove opportunità. Erano presenti: Boost Heroes, Club degli Investitori, Endeavor, Fondo Indaco, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Genera S.p.a., LVenture Group, Italian Angels for Growth, Make a Cube, OltreVenture, Prana Venture, RedSeed Ventures, Social Fare.
“Il successo ottenuto fino ad oggi dalle startup di BioUpper presso gli investitori è per Novartis un motivo di grande soddisfazione. Riteniamo sia importante sostenere concretamente l’ecosistema dell’innovazione per creare nuove terapie per i pazienti, nuovi posti di lavoro e sostenere nel lungo termine il sistema healthcare italiano.” Ha dichiarato Pasquale Frega, Country President di Novartis Italia e Amministratore Delegato Novartis Farma.
“Trasformare un progetto o un’idea in una realtà imprenditoriale è un processo che richiede la fiducia e l’incoraggiamento di realtà disposte ad investire e a credere nell’innovazione. BioUpper si è dimostrato una vetrina efficace per trovare idee su cui scommettere e persone in cui credere. Anche grazie a questo programma, Cariplo Factory sta dimostrando di giorno in giorno di essere stata un’intuizione strategica di Fondazione Cariplo. Lo sviluppo di questi progetti si affianca alla tradizionale attività filantropica della Fondazione, nel campo della ricerca scientifica, ambito in cui da sempre operiamo: basti pensare che solo negli ultimi sei anni sul fronte della ricerca biomedica la fondazione ha sostenuto 64 progetti con oltre 21milioni di euro, occupandosi di tematiche come il decadimento cognitivo, la degenerazione muscolare e l’invecchiamento” ha dichiarato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo
“L’innovazione non è un concetto astratto, ma può essere una realtà concreta capace di migliorare la vita delle persone, dare lavoro e creare valore. BioUpper ne è esempio, riesce infatti a far emergere tutte queste qualità attraverso idee che si concretizzano in un settore che ha un grande impatto sulla vita delle persone, che ha grandi possibilità di crescita e numerose prospettive per gli investitori che intendono mettersi in gioco”. Daniela Scaramuccia, Direttrice Healthcare & Life Science di IBM Italia.
Le startup che hanno partecipato all’evento sono: ABzero, ANANT, BiomimX, Braincontrol, CONFIRMO, PatchAI, QUICKLYPRO, Siena Imaging, StayActive, SurgiQ, SynDiag.
La terza edizione di BioUpper, che ha raccolto ben 210 candidature da tutta Italia, ha offerto novità importanti per ricercatori, startupper e innovatori delle Scienze della Vita: oltre alla Call for Ideas, quest’anno il progetto ha previsto anche un altro percorso, denominato Call for Scale. Un programma di open innovation che ha avuto il duplice obiettivo di sostenere l’innovazione nel campo delle Scienze della Vita, attraverso la selezione di startup che hanno sviluppato prodotti e servizi già maturi per essere portati sul mercato, e supportare la crescita delle startup italiane attraverso la collaborazione con aziende pubbliche e private operanti nel settore sanitario e ospedaliero.