Umbria Roma, 25 ott. (askanews) – In Umbria verrà formata e diventerà operativa una task force con unità cinofile, altamente qualificata, per combattere il grave e diffuso fenomeno dei bocconi e delle esche avvelenate che provocano la morte di animali domestici e selvatici e rappresentano un serio pericolo per la salute dell’uomo e per l’ambiente. È uno degli elementi cardine del progetto pilota “Lotta contro l’avvelenamento degli animali” che prenderà forma, per la prima volta in Italia, grazie alla sinergia fra la Regione Umbria, che l’ha patrocinato, e l’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, che l’ha proposto e ha attivato per la sua realizzazione la collaborazione di numerosi attori, nazionali e regionali, quali l’Ucis-Unità Cinofile di Soccorso e l’associazione di protezione civile “Rosa dell’Umbria”. Il progetto è stato presentato questa mattina a Palazzo Donini, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Roberto Morroni; la presidente Enpa nazionale, Carla Rocchi; il presidente UCIS – Unità Cinofile di Soccorso, Bruno Piccinelli; il direttore sanitario del rifugio Oasi Parco dell’Enpa di Perugia, Massimo Floris; il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, in rappresentanza dell’Anci Umbria; il tesoriere nazionale Enpa, Paola Madrigali Tintori; il medico veterinario Usl Umbria 1, Brigitta Favi; il presidente sezione Protezione Civile “Rosa dell’Umbria”, Claudio Serrani; il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, Vincenzo Caputo. Sono intervenuti, inoltre, il direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia, Fabrizio Rueca, e il presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Veterinari di Perugia, Sandro Bianchini. (segue)
In Umbria al via lotta contro avvelenamento animali domestici
Progetto per la formazione di unità cinofile antiveleno