Roma, 21 nov. (askanews) – Da oggi è online la nuova edizione 2024 della piattaforma digitale gratuita Eduscopio.it della Fondazione Agnelli (eduscopio.it), con dati aggiornati sulle scuole secondarie di II grado, grazie ai quali capire quali di esse meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma, città per città, indirizzo di studio per indirizzo di studio.
Ad esempio, ecco la lista dei migliori licei e istituti tecnici di Roma e Milano per la preparazione all’università e al mondo del lavoro.
ROMA – LICEI, Liceo Classico: Ennio Quirino Visconti, Terenzio Mamiani, Torquato Tasso; Liceo Scientifico: Augusto Righi, Camillo Cavour, Aristotele; Liceo Scienze Applicate: Antonio Labriola, Isaac Newton, Giuseppe Peano; Liceo Linguistico: Edoardo Amaldi, Renzo Levi – Comunità ebraica (P), Cornelio Tacito; Liceo Scienze Umane: Margherita di Savoia, Eugenio Montale, Anco Marzio. TECNICI, Istituti Tecnici Economici: Leonardo da Vinci, Croce – Aleramo, Da Verrazzano (IS Hertz – Ferrari); Istituti Tecnici Tecnologici: Giorgi – Virginia Woolf; Giovanni Paolo II (p), John Von Neumann; Istituti Professionali Servizi: Tor Carbone, Amerigo Vespucci, Safi Elis (p); Istituti Professionali Industria e Artigianato: Cattaneo (IS De Amicis – Cattaneo), Magarotto, Carlo Urbani.
MILANO – LICEI, Liceo Classico: Sacro Cuore (p), Giovanni Berchet, Alexis Carrel (p); Liceo Scientifico: Alessandro Volta, Leonardo da Vinci, Sacro Cuore (p); Liceo Scienze Applicate: Istituto Comunità Ebraica (p), Sant’Ambrogio (p), Giacomo Feltrinelli; Liceo Linguistico: Civico Manzoni (p), Virgilio, Carlo Tenca; Liceo Scienze Umane: Maria Consolatrice (p), Virgilio, Faes (p). TECNICI, Istituti Tecnici Economici: Gino Zappa, Pietro Custodi, Pietro Verri; Istituti Tecnici Tecnologici: Luigi Galvani, Giuseppe Luigi Lagrange, Evangelista Torricelli; Istituti Professionali Servizi: Casati (p), Carlo Porta, Amerigo Vespucci; Istituti Professionali Industria e Artigianato: Correnti (IS Severi – Correnti), Setttembrini (IS Maxwell), Bertarelli – Ferraris.
Ma nell’ultima edizione di Eduscopio (la piattaforma digitale della Fondazione Agnelli) si solleva anche un punto critico. La più recente delle tre coorti di diplomati esaminata è quella dell’anno scolastico 2020-2021. Sono studenti che hanno superato la maturità nel giugno 2021, con un percorso scolastico pesantemente condizionato dalla pandemia, per metà del quarto anno (il primo lockdown) e per quasi tutto il quinto anno.
“Anche se è impossibile stabilire meccaniche relazioni causali – rileva la Fondazione Agnelli – non sorprende perciò che anche questa coorte di diplomati, come quella del 2020, se non di più, abbia poi presumibilmente risentito dell’effetto Covid sui propri risultati al primo anno di università. Se, infatti, anche in ragione della struttura semplificata dell’esame, il loro voto medio all’esame di maturità è assai cresciuto – ancora più che nel 2020 – rispetto agli anni precedenti alla pandemia (83 nel 2021, era 77 nel 2019), segnali negativi si registrano al loro affacciarsi all’università. Peggiora, anche rispetto ai diplomati 2020, la percentuale di coloro che non hanno dato esami al primo anno (quasi il 20%, era intorno al 14% nel 2017 e 2018 prima della pandemia). Così come peggiorano lievemente sia la percentuale di crediti universitari acquisiti rispetto al programma dell’anno sia la media dei voti agli esami”.