Napoli, 26 gen. (askanews) – Sebbene vi sia un calo degli omicidi a Napoli e provincia, con un -22,22% rispetto all’annualità precedente, nel distretto della Corte di Appello partenopeo risulta ancora diffuso “l’inqualificabile fenomeno delle cosiddette stese” tra bande contrapposte, spesso perpetrato da giovanissimi. A sottolinearlo il presidente, facente funzioni, della Corte d’Appello di Napoli Eugenio Forgillo, alla vigilia della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario a Castel Capuano.
Nel 2023 sono state segnalate 59 stese, 10 in meno del 2022: sono state 30 a Napoli città e 29 in provincia. L’anno precedente erano state 46 a Napoli e 23 nell’hinterland. “Il fenomeno delle stese avvicina il nostro territorio più al Sudamerica che a un Paese dell’Occidente – ha sottolineato Forgillo – . Se già lo scorso anno vi accennai che ero preoccupato dal fenomeno della devianza giovanile e dell’arma delle baby gang quest’anno il fenomeno va addirittura accentuandosi. C’è un allarmante aumento delle procedure. Si tratta di un fenomeno che a livello locale, a livello di questo distretto, deve impensierire non poco chi di dovere per prendere qualche contromisura, per evitare che le persone evitino di uscire la sera anche nel salotto buono della città”, ha concluso.