Marcianise (Caserta), 14 dic. (askanews) – Lo shopping di lusso aiuta non solo l’occupazione, ma ha anche una ricaduta economica e culturale sul territorio. Nel 2023, La Reggia Designer Outlet di Marcianise, in provincia di Caserta, ha registrato un +5% di fatturato e un incremento del 3% sull’afflusso di visitatori che si avvicina ai 4,5 milioni di persone. Numeri che hanno confermato la sua crescita, dopo 13 anni di attività, superando i livelli pre pandemia. “L’impatto del nostro lavoro sul territorio è quantificabile a livello occupazionale con 1.200 persone direttamente occupate nel nostro sito, che diventano 1.600 nella provincia di Caserta con l’indotto e 1.900 in tutta la regione Campania sempre considerando l’indotto. A questo – ha detto Fabio Rinaldi Centre manager La Reggia Designer Outlet Marcianise – aggiungiamo l’impatto positivo non solo occupazionale, ma anche economico poiché abbiamo commissionato quest’estate una ricerca alla società Prometeia che ci ha confermato che per ogni 100 euro spesi a La Reggia Designer Outlet, 82 di questi rimangono nella regione Campania e 65 nella provincia di Caserta. Per cui, oltre a un discorso occupazionale, abbiamo anche un peso sull’economia generale di provincia, comune e regione”. Non solo affari, ma anche sostegno alla comunità locale. “La Reggia Designer Outlet ha a cuore, oltre al nostro core business – ha aggiunto Rinaldi – anche legarsi al territorio cui operiamo. Abbiamo avuto, abbiamo in corso e avremo in futuro interessanti partnership che spaziano dal sociale all’ambiente”. Tra queste la sponsorizzazione della squadra di basket Juve Caserta, della JoyRun, una competizione podistica che ha attraversato il Parco vanvitelliano e una partnership con il teatro San Carlo di Napoli. Dall’estate 2023 è stata avviata, inoltre, un’opera di riqualificazione di piazza Carlo di Borbone, luogo di accesso alla Reggia, con un impegno che si protrarrà per tre anni. Il Centro del Gruppo McArthurGlen ha preso in carico i lavori per la manutenzione dell’area verde. “Lavorare per lo sviluppo territoriale, mettendo insieme le istituzioni culturali pubbliche con il privato, oggi è una realtà sempre più frequente – ha spiegato Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta – e ha un’importanza incredibile non solo dal punto di vista della qualità ma anche per l’attività di cooperazione che permette di condividere un progetto culturale. Il privato ha una rapidità di azione e una funzione di restituzione economica nel territorio e il pubblico, invece, può dare indicazioni precise di progettualità che permettano a una comunità di vivere meglio i propri luoghi”.