Cinque Terre, no rischi incolumità dopo crollo falesia Corniglia – askanews.it

Cinque Terre, no rischi incolumità dopo crollo falesia Corniglia

Tecnici del comune di Vernazza escludono pericoli per le persone
Ago 21, 2023

Genova, 21 ago. (askanews) – Non risultano situazioni di rischio per l’incolumità delle persone nella zona del cimitero di Corniglia. È quanto riferito agli uffici competenti della Regione Liguria dai tecnici del Comune di Vernazza, nelle Cinque Terre, a seguito di un sopralluogo nell’area interessata sabato scorso dalla caduta in mare di una porzione di falesia.

Al momento non si sono resi necessari interventi di somma urgenza ma nelle prossime settimane i tecnici della Regione Liguria sono pronti a collaborare con il Comune di Vernazza, coinvolgendo anche il Parco nazionale delle Cinque Terre, per approfondire ipotesi progettuali sul lungo periodo per il consolidamento della zona e individuare i finanziamenti necessari.

“Massima attenzione – afferma l’assessore regionale alla difesa del suolo Giacomo Giampedrone – a quanto accaduto a Corniglia. Saremo a fianco del Comune di Vernazza per individuare gli interventi da mettere in campo per il futuro e capire con quali tempistiche andranno realizzati. Regione Liguria è pronta anche ad accompagnare il Comune nell’iter necessario a trasformare in una progettualità completa e finanziabile gli studi messi a punto in passato e le segnalazioni inviate come schede di protezione civile. Gli studi andranno adattati alla situazione attuale che vede una frana attiva nella zona sottostante al cimitero. Nel frattempo la zona verrà monitorata, ricordando che, come purtroppo accade in gran parte della Liguria, il territorio è fragile e va tenuto sotto controllo”.

Nel caso di Corniglia, la zona nei pressi del cimitero (adiacente al cedimento di sabato ma non coinvolta nel crollo) è classificata R4, vale a dire a “rischio idrogeologico molto elevato”, mentre la parte dell’abitato affacciata sul mare è inserita nella categoria R2, “rischio medio”. Per mitigare il rischio, l’ipotesi è quella di effettuare interventi volti a limitare il fenomeno di erosione naturale della falesia.