Roma, 7 apr. (askanews) – “Come Alleanza Verdi e Sinistra, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e al ministro dell’Interno per chiedere una verifica sulla svendita del patrimonio verde pubblico del Comune di Giove denunciata dal Comitato ‘Giove non si vende’”. Lo annunciano, in una nota, i deputati Angelo Bonelli ed Elisabetta Piccolotti e il co-portavoce regionale Umbria di Europa Verde, Gianfranco Mascia.
“Il Comune di Giove vuole vendere un’area verde pubblica di 3500mq per soli 400mila euro, con una potenzialità edificatoria di 4800 mc. Il Comitato ‘Giove non si vende’ ha raccolto 751 firme per chiedere la revoca della vendita e la consultazione referendaria. L’Amministrazione ha accusato il Comitato di diffondere false informazioni, ma il progetto prevede edifici che non lasciano spazi verdi o utilizzabili per attività sociali comunitarie. L’Amministrazione afferma che la vendita è necessaria per acquistare gli impianti sportivi della Parrocchia, ma non esistono trattative al riguardo. La vendita va contro le tendenze politiche internazionali ed europee in materia di sviluppo sostenibile e conservazione della biodiversità. Il Comune di Giove risulta inadempiente rispetto alle norme sulle quantità minime di spazi pubblici riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi da osservare in rapporto agli insediamenti residenziali e produttivi. In particolare, nell’interpellanza si chiede ‘quali provvedimenti i Ministri interrogati intendano adottare al fine di verificare il rispetto dell’amministrazione del Comune di Giove alle disposizioni della legge 14 gennaio 2013, n. 10 e del Decreto Ministeriale 1444 del 1986′”, concludono Bonelli, Piccolotti e Mascia, rendendosi disponibili a un confronto con il Comitato e l’amministrazione comunale di Giove.