Mosca, 16 feb. (askanews) – L’Agenzia spaziale russa Roskosmos ha posticipato al mese di marzo 2023 il lancio della navetta Ms-23 che, partendo vuota dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, dovrà riportare sulla Terra i due cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin e l’astronauta Frank Rubio della Nasa, probabilmente a settembre 2023. I 3 sarebbero dovuti rientrare con il modulo Ms-22, ancora attraccato alla Iss ma rimasto danneggiato da una falla subita lo scorso 14 dicembre, probabilmente per l’impatto con un micrometeorite che ha causato la perdita di tutto il liquido refrigerante. La Ms-23 doveva essere lanciata il 19 febbraio ma il rinvio è stato deciso dopo la scoperta di una perdita di liquido anche nella navetta cargo Progress MS-21. Fare luce sulle cause di questi incidenti, ora, è quindi la priorità per garantire un rientro sicuro all’equipaggio della ISS che, comunque, non è mai stato in pericolo. Solo dopo aver escluso altre complicanze sarà possibile far partire la navetta senza equipaggio che farà da “scialuppa di salvataggio” per i 2 cosmonauti russi e l’astronauta americano." /> Mosca, 16 feb. (askanews) – L’Agenzia spaziale russa Roskosmos ha posticipato al mese di marzo 2023 il lancio della navetta Ms-23 che, partendo vuota dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, dovrà riportare sulla Terra i due cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin e l’astronauta Frank Rubio della Nasa, probabilmente a settembre 2023. I 3 sarebbero dovuti rientrare con il modulo Ms-22, ancora attraccato alla Iss ma rimasto danneggiato da una falla subita lo scorso 14 dicembre, probabilmente per l’impatto con un micrometeorite che ha causato la perdita di tutto il liquido refrigerante. La Ms-23 doveva essere lanciata il 19 febbraio ma il rinvio è stato deciso dopo la scoperta di una perdita di liquido anche nella navetta cargo Progress MS-21. Fare luce sulle cause di questi incidenti, ora, è quindi la priorità per garantire un rientro sicuro all’equipaggio della ISS che, comunque, non è mai stato in pericolo. Solo dopo aver escluso altre complicanze sarà possibile far partire la navetta senza equipaggio che farà da “scialuppa di salvataggio” per i 2 cosmonauti russi e l’astronauta americano." />