Rimini, 9 nov. (askanews) – “La green economy italiana e l’economia circolare decarbonizzata sono in grado di affrontare le sfide degli alti costi dell’energia, della volatilità delle materie prime e diventare occasione di rilancio e sviluppo”. Lo ha detto il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, a conclusione degli Stati Generali della Green Economy all’interno di Ecomondo.
All’undicesima edizione degli Stati generali alla fiera di Rimini hanno partecipato circa 100 relatori nazionali ed internazionali. “Il nostro cambiamento sul clima, sull’acqua, sulla tutela del suolo, sui beni ambientali, deve essere il nostro brand di sviluppo economico – ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, durante un collegamento -. Non deve essere un meccanismo di regressione o di difesa, non deve essere un passo indietro rispetto a quello che si ha, ma deve essere l’occasione per un passo avanti”.
Il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, ha ricordato l’appuntamento della COP27 dove “l’Italia ha riaffermato il suo impegno per la decarbonizzazione e per una transizione energetica giusta, nel segno di uno sforzo internazionale comune”. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato, tra i suoi impegni quello di “semplificare il processo e l’eccessiva burocrazia che frenano la capacità di fare impresa e gli investimenti, pure in chiave twin transition e difendere il nostro tessuto produttivo, anche in Europa, a fronte del rischio di approvazione di provvedimenti che colpiscono in modo sproporzionato le Imprese italiane”.