Vino, il Tribunale Ue conferma la nullità del marchio “PriSecco” – askanews.it

Vino, il Tribunale Ue conferma la nullità del marchio “PriSecco”

Sistema Prosecco: passaggio importante per tutela della Denominazioni
Ott 10, 2025

Milano, 10 ott. (askanews) – Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso di Manufaktur Jorg Geiger GmbH, confermando la nullità del marchio “PriSecco” già dichiarata dalla Commissione di Ricorso dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo). La decisione rappresenta un passaggio importante per la tutela internazionale delle Denominazioni italiane. Lo ha riferito Sistema Prosecco, Società consortile che riunisce il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, il Consorzio Vini Asolo Montello e il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco

“Si tratta di una vittoria significativa per tutto il Sistema Prosecco” afferma Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio della Doc Prosecco, sostenuto da Franco Adami per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e da Michele Noal per l’Asolo Prosecco Docg. Guidolin aggiunge che “è necessario prevenire qualsiasi violazione per proteggere sia le nostre filiere produttive che i consumatori da ogni tipo di sfruttamento derivante dalla notorietà dei nostri prodotti. L’obiettivo è continuare a rafforzare la tutela delle Denominazioni a livello internazionale”.

Il marchio “PriSecco” era stato registrato nel 2015 da Manufaktur Jorg Geiger GmbH per una bevanda a base di succhi di frutta. Nel 2020 il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco ne aveva contestato la registrazione per l’evidente evocazione della Denominazione. Nel 2022 l’Euipo aveva dichiarato la nullità del marchio, riconoscendo che “il Prosecco è diventato il vino spumante più rinomato dell’Unione Europea, insieme allo Champagne”.

L’azienda tedesca aveva poi impugnato la decisione presso la Commissione di Ricorso, che nel 2024 confermò la pronuncia. L’ultimo ricorso, presentato davanti al Tribunale dell’Unione Europea (Causa T-406/24), è stato nuovamente respinto.

Il Tribunale ha ritenuto corretta l’applicazione dei criteri per accertare l’evocazione, osservando che la forte somiglianza visiva e fonetica tra “PriSecco” e “Prosecco” e l’inclusione quasi integrale del termine tutelato giustificano la violazione. La preesistenza del marchio in Germania, rilevata dalla società, è stata considerata irrilevante. È stato invece riconosciuto che la denominazione Prosecco gode di una diffusione su scala mondiale, che ne richiede la piena salvaguardia.

“PriSecco è uno dei casi più noti, ma si aggiunge a una lunga lista di tentativi di sfruttamento, come ‘Primasecco’, ‘Perisecco’ e ‘Nosecco’” commenta Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Sistema Prosecco. “Le nostre denominazioni vengono violate troppo frequentemente in diversi tipi di prodotti e servizi. Continueremo a lavorare per contrastare questi fenomeni, salvaguardando la qualità e la reputazione di un’intera filiera produttiva. Questa decisione dimostra l’efficacia del lavoro congiunto dei tre Consorzi”.

Il procedimento, seguito con il supporto legale dello studio Bird & Bird, lascia ora a Manufaktur Jorg Geiger GmbH due mesi di tempo dalla pubblicazione della sentenza per presentare eventuale ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Sistema Prosecco continuerà a monitorare l’evoluzione della vicenda, confermando l’impegno nella protezione internazionale delle denominazioni e nella difesa del valore economico e culturale del Prosecco.