Le forze israeliane intercettano le navi della Freedom Flotilla. Tra i fermati ci sono italiani – askanews.it

Le forze israeliane intercettano le navi della Freedom Flotilla. Tra i fermati ci sono italiani

  Israele: fermato un altro futile tentativo di forzare il blocco navale
Ott 8, 2025
 

Roma, 8 ott. (askanews) – Le forze israeliane hanno intercettato e abbordato poco prima dell’alba, a circa 120 miglia nautiche (220 chilometri) dalle coste della Striscia di Gaza, la nave ammiraglia della Freedom Flotilla Coalition (Ffc), Conscience, e le altre otto imbarcazioni della Thousand Madleens to Gaza (Tmtg) che erano salpate a fine settembre alla volta dell’enclave palestinese con a bordo oltre 150 persone, tra medici, infermieri, giornalisti e attivisti, e aiuti medici a alimentari per un valore di oltre 110.000 dollari. Tra gli attivisti fermati ci sono anche italiani.

“L’Ambasciata e il Consolato d’Italia a Tel Aviv stanno seguendo fin dall’alba il blocco della nuova
Flotilla da parte della marina israeliana: sono una decina gli italiani fermati”. Lo ha scritto sul suo profilo X il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani. “A loro verrà prestata tutta l’assistenza consolare necessaria con la richiesta al governo israeliano di garantire il rispetto dei diritti individuali fino al momento dell’espulsione”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, “Al lavoro anche l’Unità di crisi della Farnesina”.

“Israele non ha l’autorità legale per detenere volontari internazionali a bordo di queste navi – ha denunciato David Heap, del Comitato direttivo della Freedom Flotilla Coalition – questo sequestro viola palesemente il diritto internazionale e gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia che chiedono un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza. I nostri volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere perseguiti per voler consegnare aiuti o contestare un blocco illegale. La loro detenzione è arbitraria, illegale e deve cessare immediatamente”.

In una nota, la Freedom Flotilla Coalition ricorda che l’abbordaggio arriva una settimana dopo quello attuato contro le oltre 40 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, avvenuto a circa 70 miglia dalle coste di Gaza, con il sequestro di oltre 450 attivisti, e dopo quello delle navi Handala e Madleen.

Nella nota viene anche ricordato “l’attacco messo a segno da Israele con un drone contro la ‘Conscience’ in acque europee all’inizio di quest’anno, che ha lasciato la nave fuori uso e in fiamme”.

“Questi ripetuti attacchi contro civili disarmati dimostrano la deliberata escalation di Israele e il totale fallimento dei governi nel far rispettare il diritto internazionale”, ha denunciato ancora la Freedom Flotilla, chiedendo “la fine del blocco illegale e mortale di Gaza da parte di Israele; la fine del genocidio di Gaza da parte di Israele; l’immediato rilascio di tutti i volontari rapiti; l’immediata consegna deglo aiuti umanitari direttamente ai palestinesi, indipendentemente dal controllo israeliano; e la piena responsabilità per gli attacchi militari alle imbarcazioni della Flotilla”.

Israele da parte sua ha annunciato che “un altro futile tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto”. Le navi e i passeggeri saranno trasferiti in un porto israeliano – ha fatto sapere il ministero degli Esteri su X – tutti i passeggeri stanno bene e al sicuro. I passeggeri dovrebbero essere espulsi in tempi rapidi”.

(nella foto dal sito della Freedom Flotilla una delle navi intercettate dalle forze israeliane)