Meloni: il clima è molto imbarbarito, non conto più le minacce di morte – askanews.it

Meloni: il clima è molto imbarbarito, non conto più le minacce di morte

  “Diamo per normali cose che normali non sono”
Ott 7, 2025
 

Roma, 7 ott. (askanews) – “C’è un clima che si sta imbarbarendo parecchio, questa storia l’Italia l’ha già attraversata. Diamo per normali cose che normali non sono: non conto più le minacce di morte, non faccio in tempo a segnalarle e credo che ci siano responsabilità, di chi dice che hai le mani sporche di sangue. Da chi fa parte della classe dirigente e dice che questo governo è complice di genocidio. Penso che non si abbia più il senso delle parole che si usano, sapendo che è falso per fare propaganda. Questo molto grave”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ in onda questa sera su Rai1.

Meloni ha parlato a lungo della situazione e Gaza e delle proteste in Italia. “Ho grande rispetto per le manifestazioni, ne ho organizzate una infinità. Le violenze erano organizzate e preordinate, non da chi organizzava le manifestazioni. Io sono rimasta choccata dal fatto che uno degli striscioni di testa inneggiava al 7 ottobre. Quando si consente e chi inneggia al terrorismo di stare in testa al corteo la tesi degli infiltrati sia riduttiva”, ha detto la presidente del Consiglio. “Io penso che la proposta di piano di pace apra più di uno spiraglio, è una proposta molto articolata, è un piano su cui c’è stata una convergenza totale. Chiaramente è un percorso molto fragile, bisogna lavorarci insieme con forza. L’Italia c’è perché a questo ci siamo dedicati mentre qualcuno sventolava bandiere”, ha detto Meloni. La premier inoltre ha detto: “Io, Crosetto, Tajani e  credo Cingolani (ad di Leonardo Ndr) siamo stati denunciati per concorso in genocidio alla Corte penale internazionale. Credo che sia un caso unico a livello mondiale”.