Auto, PwC: 90% proprietari bev soddisfatto, stabili gli scettici – askanews.it

Auto, PwC: 90% proprietari bev soddisfatto, stabili gli scettici

Papi: manca un’offerta attrattiva nel segmento delle compatte
Set 25, 2025

Milano, 25 set. (askanews) – Il 90% dei proprietari di auto elettriche si dichiara soddisfatto del prodotto soprattutto per esperienza di guida e ricarica, ma emergono nuove esigenze e punti di attenzione. E’ quanto emerge dalla 6° edizione dell’indagine eReadiness Study 2025 di PwC Strategy& Italia.

I proprietari di auto elettriche ricaricano principalmente a casa o in ufficio (63% del campione), ma cresce l’utilizzo della ricarica pubblica, con il 37% di consumatori (vs. 28% nel 2024) che la utilizzano come soluzione principale. In generale, c’è un miglioramento nella soddisfazione della ricarica pubblica (+5 p.p. nel 2025 vs. il 2024). Il 43% ha acquistato una soluzione di ricarica privata contestualmente all’acquisto della vettura, mentre il 23% lo ha fatto in un secondo momento. L’installazione della wall-box è un fattore chiave per la soddisfazione dei clienti, che sono più soddisfatti quando è gestita direttamente dal concessionario rispetto a tecnici indipendenti.

Per l’acquisto, il negozio fisico resta il più usato: il 55% acquista nelle concessionarie, il 21% dai rivenditori multimarca e il 14% negli store di noleggio a lungo termine. Il 39% degli EV owner ha scelto il noleggio a lungo termine, mentre gli abbonamenti sono ancora pochi (2%). Il 49% considera l’usato per la prossima auto, a patto che sia garantita una copertura per la batteria (58% dei casi).

Gli Ev Owner insoddisfatti, pari al 10% dei proprietari di vetture elettriche intervistati, invece lamentano invece una carenza nell’infrastruttura di ricarica pubblica (43%), performance inferiori della batteria a basse temperature (36%) e costi di manutenzione superiori alle attese (32%). Confermate le preoccupazioni emerse nelle edizioni precedenti: autonomia limitata, tempi lunghi di ricarica e costo elevato. In Italia, autonomia e costo sono considerati più importanti rispetto agli altri principali paesi europei (50% vs 41% per l’autonomia e 42% vs 33% per il costo).

“Il mercato italiano dei veicoli elettrici resta frenato da un’offerta ancora poco attrattiva nel segmento delle vetture compatte (segmenti A e B), che rappresenta circa il 60% del totale delle immatricolazioni nel nostro Paese e quindi ricopre una fondamentale importanza per lo sviluppo della mobilità elettrica nel mass market. In questa fascia, l’autonomia delle batterie ed i prezzi di acquisto presentano ancora delle differenze significative rispetto alle aspettative dei consumatori”, sottolinea Francesco Papi, Partner PwC Strategy& e Automotive Leader.