Roma, 15 lug. (askanews) – “La pesca ha bisogno di azioni concrete e coordinate a livello istituzionale”. Lo ha detto il presidente di Federpesca Giovanni Azzone, intervenuto oggi all’evento “Economia del Mare: il motore blu della competitività italiana” presso la sede di Confindustria a Roma. Al centro dell’incontro, il ruolo strategico dell’Economia del Mare per uno sviluppo sostenibile e industriale del Paese.
Durante la Tavola Rotonda ‘Mare di Competenze: formazione, innovazione, occupazione’, Azzone ha segnalato che la pesca rischia che “la mancanza di risorse umane di qualità metta in crisi completamente un settore strategico”. “La pesca è una professione vocazionale che rischia di essere sacrificata: sempre meno giovani scelgono di intraprendere questo mestiere. Per questo servono percorsi formativi pratici e condivisi con le imprese e le marinerie”.
Fondamentale anche la formazione nei Paesi di origine dei marittimi stranieri, per selezionare forza lavoro regolare e motivata, necessaria per le marinerie italiane. “Chiediamo dunque la semplificazione delle procedure burocratiche per l’imbarco dei marittimi stranieri e un supporto all’imprenditoria giovane sui temi dell’innovazione, come l’accesso al Feampa, per rilanciare un settore strategico per l’Italia”, ha concluso Azzone.







