Bologna, 4 lug. (askanews) – I lavoratori del cantiere tram di Bologna nelle zone a rischio di prolungata esposizione al sole si fermeranno dalle 12,30 alle 16, anticipando o posticipando i lavori previsti in quelle ore. E’ quanto condiviso oggi al tavolo tra Comune, sindacati e Cmb, l’impresa che sta realizzando l’infrastruttura da 20 km con 869 persone al lavoro.
“Al fine di implementare ulteriori misure per la salute e la sicurezza dei lavoratori, rafforzando quanto previsto dal Protocollo firmato tra sindacati e Governo, il Comune si impegna a rendere possibile tale variazione di orari” si legge nel comunicato congiunto. La riorganizzazione sarà attiva per tutto il periodo dell’ordinanza, indipendentemente dai singoli giorni di bollino rosso.
Al tavolo erano presenti il direttore generale del Comune Valerio Montalto, i rappresentanti di Feneal Uil e Fillea Cgil regionali e territoriali, Cmb e gli assessori Giovanni Paglia (Regione) e Michele Campaniello (Comune). Tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione per l’intesa raggiunta.
L’organizzazione del cantiere era già stata adattata alle temperature estreme con pause di 15 minuti ogni ora dalle 10 del mattino, zone ombreggiate e spostamento dei lavori più a rischio nelle ore notturne. Le parti lavoreranno nella prossima settimana a un protocollo specifico per la definizione del modello organizzativo ottimale.