Bologna, 1 lug. (askanews) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo stato di emergenza nazionale per la frana di Boccassuolo che dal 14 marzo colpisce il territorio di Palagano nel modenese, stanziando 3,8 milioni di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.
“Dopo lo stato di emergenza regionale, finalmente anche lo Stato ha riconosciuto la gravità dell’evento – ha dichiarato in una nota stampa Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena e sindaco di Palagano -. Questo per noi è importante, perché oltre allo stanziamento di risorse fondamentali per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte e dei ristori, testimonia la gravità di quello che colpisce il nostro territorio”.
La frana presenta oggi un fronte che supera i 2,5 chilometri, con oltre 3,5 milioni di metri cubi mossi su una superficie di 500mila metri quadrati. Il movimento procede a una velocità media di circa mezzo metro all’ora e ha raggiunto il torrente Dragone con accumuli di materiale fino a dieci metri.
Sono stati evacuati tre nuclei familiari residenti (otto persone) e allontanati altri 10 non residenti per un totale di circa 20 persone. Tre le abitazioni distrutte, quattro le strade comunali e tre i ponticelli compromessi. Il piede della frana rischia di ostruire il regolare deflusso del torrente.
“Lo sforzo profuso da tutti, dall’Agenzia regionale di Protezione civile con Rita Nicolini, Francesca Lugli e Marco Aleotti, al dipartimento di Geologia dell’università, alle ditte, volontari e cittadini è la riprova che uniti ce la possiamo fare – ha sottolineato Braglia -. Si tratta di una situazione inedita che ci vedrà coinvolti per molto tempo anche nella ricostruzione”.
Con i primi fondi regionali è stato ripristinato un collegamento provvisorio di Via Motrona, permettendo alle 51 persone residenti oltre la frana, inizialmente isolate, di raggiungere le proprie abitazioni e ai mezzi di cantiere di operare.
Lo stato di emergenza nazionale si aggiunge a quello regionale dichiarato dal presidente dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale.