Roma, 23 giu. (askanews) – L’Iran ha risposto lanciando missili contro le basi Usa in Qatar, dopo l’attacco americano a tre siti nucleari in Iran. Il presidente Usa Donald Trump è entrato nella situation room della Casa Bianca, assicurando via social che i siti colpiti in Iran sono stati completamente distrutti. Mentre il ministro della difesa Crosetto garantisce che tutti i militari sono al sicuro, oggi Israele ha bombardato i simboli del regime iraniano, colpendo anche il carcere di Evin, la guida suprema della repubblica islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, ha definito la campagna di bombardamenti lanciata da Tel Aviv il 13 giugno “un grave errore” e “un grave crimine”.
21:29 Il ministero dell’Interno del Qatar ha affermato che la situazione nel Paese è “stabile e non vi è motivo di preoccupazione”. In una dichiarazione pubblicata sui social media dopo l’attacco missilistico lanciato dall’Iran contro la base americana presente nel paese, il ministero ha quindi invitato a “non condividere informazioni non diffuse da fonti ufficiali”. “Il Paese rimane pronto e vigile nel monitorare gli sviluppi e adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di
cittadini e residenti”, ha aggiunto il ministero. 21:28 A nome del Governo italiano desidero esprimere la mia sincera vicinanza al Qatar per l’attacco iraniano subito in queste ore sul suo territorio. Sono in costante contatto con l’Emiro al-Thani e tutti gli attori del golfo da quando si è ulteriormente aggravata la crisi”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Siamo tutti d’accordo – aggiunge – sulla necessità di ritornare immediatamente al tavolo negoziale e riprendere un dialogo politico che possa dare una prospettiva di pace e stabilità alla regione”. 21:21 L’esercito americano ha intercettato diversi missili lanciati dall’Iran contro la base aerea Usa di al-Udeid in Qatar. Lo ha detto a Fox News un funzionario americano, secondo cui nessun missile ha raggiunto la base.
21:11 L’ex presidente russo Dmitry Medvedev ha risposto al presidente americano Donald Trump, condannando gli attacchi americani contro l’Iran e affermando che Mosca non intende fornire armi nucleari a Teheran. “Per quanto riguarda le preoccupazioni del presidente Trump: condanno l’attacco statunitense contro l’Iran – non ha raggiunto i suoi obiettivi. Tuttavia, la Russia non ha intenzione di fornire armi nucleari all’Iran perché, a differenza di Israele, siamo parti del Trattato di non proliferazione nucleare”, ha risposto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo in
una dichiarazione rilanciata sui suoi account social. 21:03 “Sono in corso attacchi contro alcune strutture presenti nei territori del Qatar, della Siria e
dell’Iraq. Posso rassicurare che tutti i militari italiani presenti in Iraq, Kuwait e Qatar, hanno tempestivamente adottato tutte le procedure di sicurezza previste, incluso – laddove necessario – lo spostamento preventivo in aree sicure”, così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota. 20:53 L’inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è rimasto in contatto con i funzionari iraniani dopo gli attacchi lanciati lo scorso fine settimana dagli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani. Lo hanno riferito alla Cnn due fonti a conoscenza della situazione, sottolineando che le iniziative dell’amministrazione Trump per arrivare a una soluzione diplomatica al conflitto sono ostacolate dalle difficoltà di comunicazione tra i funzionari iraniani e la Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, riparato in una località nascosta dall’inizio dell’operazione militare israeliana contro l’Iran. 20:45 Superano perfino il 7% in serata i crolli dei prezzi del petrolio. Il barile di Brent cade del 7,15% al 71,48 dollari, mentre a New York il West Texas Intermediate crolla del 7,18% a 68,54 dollari. Il tutto dopo che da un lato la rappresaglia missilistica dell’Iran contro alcune basi statunitense in Qatar non ha causato né morti e feriti, inoltre non sembra apparentemente in grado di intaccare in maniera sensibile ai forniture globali di oro nero.
20:36 Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso “la solidarietà della Francia al Qatar colpito dall’Iran sul suo territorio”, dopo il lancio di missili iraniani contro la base Usa di al Udeid, nel paese del Golfo. “Sono in stretto contatto con le autorità del Paese e con i nostri partner della regione”, ha scritto su X Macron, invitando “tutte le parti alla massima moderazione, alla de-escalation e al ritorno al tavolo dei negoziati”.
20:35 L’Arabia saudita è pronta a fornire ogni possibile supporto al Qatar nella sua risposta agli attacchi iraniani contro una base statunitense nel Paese. Lo ha dichiarato oggi il ministero degli Esteri saudita. “Il Regno dell’Arabia saudita esprime la sua condanna e la sua denuncia nei termini più forti possibile per l’aggressione lanciata dall’Iran contro lo Stato fratello del Qatar, che costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale e dei principi di buon vicinato, un atto del tutto inaccettabile che non può essere giustificato in alcuna circostanza”, si legge in una nota.
20:33 “I siti che abbiamo colpito in Iran sono stati completamente distrutti, e lo sanno tutti”: è quanto ha scritto su Truth il presidente americano Donald Trump, denunciando le “fake news” che a suo dire sarebbero state diffuse dalle emittenti Cnn, Abc e Nbc.
20:24 L’amministrazione Trump si aspettava che Teheran reagisse dopo i raid Usa sui siti nucleari iraniani nel fine settimana e il presidente non desidera un ulteriore coinvolgimento militare nella regione. Lo ha affermato oggi un alto funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Secondo le prime valutazioni, i missili lanciati dagli iraniani non avrebbero centrato i loro obiettivi. Il ministero della Difesa del Qatar ha infatti comunicato che le sue difese aeree hanno intercettato l’attacco missilistico iraniano contro la base aerea Usa nel Paese.
20:23 Kuwait e Iraq hanno chiuso lo spazio aereo come misura precauzionale a fronte della rappresaglia lanciata dall’Iran contro obiettivi Usa in Medio Oriente. Lo hanno riferito le agenzie di stampa dei due paesi.
20:23 Un altro convoglio con cittadini italiani sta superando i controlli al valico di frontiera di
Astara fra Iran e Azerbaigian. Lo ha riferito la Farnesina precisando in una nota che “un gruppo di 67 connazionali è stato assistito dall’ambasciata a Teheran e adesso viene accolto dal personale dell’ambasciata a Baku”. “Al momento, inoltre, non risultano cittadini italiani coinvolti negli attacchi iraniani nei paesi del Golfo. Continuano le verifiche di tutte le ambasciate”, ha aggiunto la Farnesina. 20:14 Un funzionario del dipartimento della Difesa Usa ha dichiarato ai media americani che l’Iran ha lanciato diversi missili a corto e medio raggio contro la base aerea di Al Udeid in Qatar e che è in corso una valutazione dei danni. 19:55 Non si arrestano e anzi si accentuano ancora i crolli dei prezzi del petrolio, dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi Usa in Qatar non viene vista dai mercati come una minaccia tangibile alle forniture. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cade del 5,45% a 72,80 dollari. A New York il West Texas Intermediate cala del 5,55% a 69,74 dollari, in un quadro che risulta molto volatile. 19.55 La principale base militare Usa nel nord-est della Siria, Qasrak, è entrata in stato di massima
allerta dopo il lancio di missili iraniani contro la base americana al Udeid in Qatar. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. 19:50 Le sirene antiaeree sono entrate in azione in Bahrein, il piccolo stato del Golfo che ospita il
Comando Centrale delle Forze Navali statunitensi e la Quinta Flotta degli Stati Uniti. Lo riportano i media americani, dopo che l’Iran ha lanciato la rappresaglia contro gli Usa in Medio Oriente per gli attacchi di sabato scorso contro i suoi siti nucleari. Il ministero degli Interni del Bahrein ha chiesto a cittadini e residenti di “mantenere la calma e di dirigersi verso il luogo sicuro più vicino”, mentre quello dei Trasporti ha annunciato la chiusura della spazio aereo come “misura precauzionale alla luce degli sviluppi regionali”. 19:47 Wall Street vira tutta al rialzo nel pomeriggio, mentre i prezzi del petrolio collassano dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi usa in Qatar non viene vista dai mercati come un elemento che possa, da solo, danneggiare in maniera rilevante l’offerta di greggio. Il Dow Jones guadagna lo 0,65%,, l’S&P 500 sale dello 0,70% e, a poco meno di due ore e mezza da fine seduta, il Nasdaq sale dello 0,78%. 19:42 Esplosioni sono state udite questa sera a Teheran. Lo scrive l’agenzia di stampa France Presse, che ha rilevato anche l’attività dell’antiaerea. 19:37 Superano il 4% in serata i crolli dei prezzi del petrolio, dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi Usa in Qatar non viene vista dai mercati come una minaccia tangibile alle forniture. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cade del 4,47% a 73,57 dollari. A New York il West Texas Intermediate cala del 4,60% a 70,44 dollari, in un quadro che risulta molto volatile. 19:36 L’emittente iraniana Press TV ha sostenuto oggi che almeno tre missili avrebbero colpito la base Usa al Udeid in Qatar. 19:36 L’Iran si è coordinato con le autorità di Doha per l’attacco alla base americana in Qatar e ha dato un preavviso per ridurre al minimo le vittime. E’ quanto riporta il New York Times citando tre funzionari iraniani a conoscenza dei piani. 19:30 Il personale americano delle ambasciate in Qatar e Bahrein è “al riparo”. Lo hanno riferito
alla Cnn diverse fonti, interpellate dopo l’attacco missilistico lanciato dall’Iran contro basi Usa in Qatar e Iraq in risposta ai raid americani ai siti nucleari. 19:24 Il presidente Usa Donald Trump è entrato nella situation room della Casa Bianca, assieme al
segretario alla Difesa, Pete Heghseth, e ai membri dello Stato maggiore, per valutare le notizie in arrivo rispetto al lancio di missili in rappresaglia effettuato oggi dall’Iran contro basi Usa in Qatar e in Iraq. Lo riferisce la tv CNBC 19:22 Il Qatar ha espresso “ferma condanna per l’attacco alla base aerea di Al Udeid da parte dei Guardiani della rivoluzione iraniani”, che “non ha causato vittime”, sottolineando che “si riserva il diritto di rispondere direttamente in modo proporzionale alla natura e alla portata di questa palese aggressione, in conformità con il diritto internazionale”. E’ quanto ha reso noto il portavoce del
ministero degli Esteri, Majed Al Ansari, spiegando in un comunicato che “le difese aeree del Qatar hanno sventato l’attacco e intercettato con successo i missili iraniani”. Nella nota si ricorda che la “base era stata evacuata, seguendo le misure di sicurezza e precauzionali stabilite, date le tensioni nella regione” e che “sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale della base, inclusi membri delle Forze Armate del Qatar, forze amiche e altri”. 19:14 L’Iran ha affermato oggi di aver lanciato contro la base Usa in Qatar di al Udeid missili in un
numero equivalente a quello delle bombe usate dalle forze americane per bombardare le strutture nucleari iraniane. 19:08 L’esercito iraniano, in una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa ufficiale Irna,
ha confermato il lancio di missili contro basi Usa nella regione, in rappresaglia ai raid americani contro strutture nucleari nel territorio della Repubblica islamica. “In risposta all’evidente aggressione militare del criminale regime degli Stati Uniti d’America contro le strutture nucleari pacifiche della Repubblica islamica d’Iran e alla palese violazione del diritto internazionale, su ordine del Consiglio supremo di sicurezza Nazionale e sotto il comando del Quartier generale dei Pasdaran (…), è stata lanciata l’operazione ‘Basharat Fath’. Obiettivo: la base al Udaid in Qatar, quartier generale della componente aerea statunitense e asset strategico principale dell’esercito
terrorista Usa in Asia occidentale”, ha comunicato l’esercito iraniano. 19:00 “Non abbiamo iniziato la guerra né l’abbiamo voluta, ma non lasceremo senza risposta l’aggressione”: è quanto ha scritto su X il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, poco prima che i media annunciassero l’avvio dell’operazione missilistica contro basi Usa in risposta agli
attacchi ai siti nucleari di sabato scorso. “Sosterremo la sicurezza di questa amata nazione e risponderemo a ogni ferita sul corpo dell’Iran con fede, saggezza e determinazione”, ha aggiunto. 18:54 L’operazione missilistica iraniana contro le basi statunitensi in Qatar e Iraq “è iniziata”. Lo
scrive l’agenzia di stampa iraniana Tasnim. 18:50 Anche l’emittente del Qatar, al Jazeera, ha riferito di “forti esplosioni” e di bagliori visibili
su Doha, precisando che “non è ancora chiaro se si tratti del sistema di difesa aerea o di missili”. 18:45 Esplosioni sono state udite vicino alla capitale del Qatar, Doha. Lo scrive l’agenzia di stampa
Reuters, dopo che Axios ha riferito che l’Iran ha lanciato sei missili contro una base Usa nel paese arabo. In particolare, gli occhi sono puntati sulla base al Udeid, in Qatar. L’Amministrazione federale Usa per l’aviazione FAA ha emesso un avviso (NOTAM) sulla chiusura dello spazio aereo
attorno a questa struttura militare americana. 18:44 A Fonti israeliane hanno detto al sito Axios che l’Iran ha lanciato “sei missili contro le basi Usa in Qatar”. 18:39 Il presidente Donald Trump ha convocato il consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa
Bianca per le 13 ora di Washington (ore 19 in Italia), dopo le minacce iraniane di ritorsione per l’attacco americano ai siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. Lo riporta il sito Axios. In un messaggio prima del vertice, Trump ha avvertito che “ogni ritorsione sarà affrontata con una forza di gran lunga superiore”. Il Qatar ha chiuso temporaneamente lo spazio aereo e la base Usa di Al-Udeid è in stato di allerta. “Avete iniziato la guerra, la finiremo noi”, ha dichiarato un portavoce militare di Teheran. 18:33 Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non vedere “alcuna legalità” nei raid statunitensi, ma ne “condivide l’obiettivo” di impedire a Teheran di acquisire l’arma nucleare. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa France Presse. 18:32 L’esercito statunitense si sta preparando alla minaccia “imminente” di un attacco iraniano alla base aerea americana in Qatar. E’ quanto riporta l’emittente americana Fox News citando fonti secondo cui gli allarmi dell’intelligence si sono concentrati sulla base di Al Udeid, la più grande base americana in Medio Oriente. Oggi il Qatar ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo. 18:19 Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha definito oggi l’attacco Usa contro siti nucleari iraniani un “segnale sbagliato e pericoloso”. Lo riferiscono i media di stato cinesi. Wang ha parlato incontrando l’ex primo ministro britannico Tony Blair a Pechino. 18:01 Il Qatar ha annunciato la chiusura “temporanea” del proprio spazio aereo “per garantire la sicurezza di cittadini, residenti e visitatori”. “Questa decisione fa parte di una serie di misure precauzionali adottate in base agli sviluppi nella regione”, recita il comunicato diffuso dal ministero degli Esteri. Il Qatar ospita la base aerea di Al Udeid, la più grande base americana in Medio Oriente, che funge da quartier generale del Comando Centrale degli Stati Uniti. 17:52 Il portavoce in lingua persiana delle Forze di difesa israeliane (Idf), Kamal Pinhasi, ha lanciato un avvertimento ai residenti di Teheran, invitandoli a “stare lontani dai centri di produzione di armi, dalle basi militari e dalle istituzioni di sicurezza affiliate al regime” per
“mantenere la propria sicurezza personale”. “Nei prossimi giorni, l’esercito israeliano continuerà i suoi attacchi contro obiettivi militari nella regione di Teheran”, ha scritto Pinhasi. 17:47 Il presidente Donald Trump ha chiesto chiarimenti urgenti su presunte dichiarazioni dell’ex
presidente russo Dmitry Medvedev, che avrebbe evocato l’ipotesi di fornire armi nucleari all’Iran. “Ho sentito l’ex presidente Medvedev, dalla Russia, parlare con leggerezza della parola ‘nucleare’ e dire che lui e altri Paesi fornirebbero testate nucleari all’Iran? L’ha detto davvero o me lo sono immaginato? Se lo ha detto, e se è confermato, voglio saperlo immediatamente”, ha scritto Trump su Truth social. 17:22 I detenuti francesi nel carcere di Evin “non sarebbero stati colpiti” dall’attacco israeliano
sferrato oggi a Teheran: lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, aggiungendo che la Francia considera l’attacco al carcere “inaccettabile”. 16:56 “Non c’è dubbio” che una grave limitazione del traffico di petroliere nello stretto di Hormutz
“avrebbe ricadute inflazionistiche sul breve termine. Ci sarebbe certamente un impatto sui prezzi di petrolio e gas, che potrebbe essere di portata e durata tali da innescare effetti di secondo livello”, che andrebbero quindi oltre la sola energia. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante un’audizione al Parlamento europeo. 16:50 “Il regime israeliano e gli Stati Uniti hanno distrutto la diplomazia. La cosiddetta offerta diplomatica non era altro che un piano ingannevole”: è quanto si legge sull’account X della rappresentanza iraniana all’Onu, secondo cui il premier israeliano Benjamin “Netanyahu, un criminale di guerra ricercato a livello internazionale, ha dirottato la politica estera statunitense, trascinando gli Stati Uniti in un’altra guerra costosa”. Secondo la rappresentanza iraniana, “l’America, ancora una volta, ha sconsideratamente scelto di sacrificare la propria sicurezza solo per salvaguardare Netanyahu”. “Senza dubbio, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, il regime israeliano e il Direttore generale dell’Aiea si assumeranno la piena responsabilità della morte di civili innocenti in Iran, specialmente di donne e bambini, e della distruzione di infrastrutture civili vitali”, ha concluso. 16:56 Società petrolifere straniere nel sud dell’Iraq hanno “evacuato” una parte del loro personale. Lo afferma oggi la compagnia statale Basra Oil Company (BAC), secondo l’agenzia di stampa France Presse. La BAC, che gestisce le attività estrattive nella provincia di Bassora, cita nel suo comunicato in particolare il colosso britannico BP, l’italiana Eni e la francese Total. 16:34 Dopo l’attacco statunitense e gli attacchi israeliani contro i siti del programma nucleare iraniano, Teheran sta valutando l’uscita dell’Iran dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), togliendo la base legale per le ispezioni dei tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Lo ha detto il portavoce della Commissione affari esteri del Majles, il parlamento iraniano, Abbas Golru all’agenzia di stampa ISNA. 16:13 Le autorità iraniane hanno arrestato un “cittadino europeo” sospettato di essere una “spia” al servizio di Israele. Lo ha riferito la televisione di Stato iraniana, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse. Citando le autorità giudiziarie, il telegiornale ha precisato che questa “spia” era entrata in Iran “come turista” con il compito di creare una rete di contatti, raccogliere informazioni e sabotare i sistemi missilistici del paese, senza specificare di quale paese europeo sia originaria la persona, uomo o donna. 16:10 L’Iran intende agire “in modo proporzionato” all’attacco statunitense contro le strutture nucleari iraniane. Lo ha affermato il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Abdolrahim Mousavi, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Fars. 15:51 Nato, Rutte: attacco Usa? La mia più grande paura è l’atomica all’Iran. 15:28 Nato, Rutte: “Iran è fortemente coinvolto nella guerra in Ucraina”. Con “droni, che ogni giorno uccidono ucraini innocenti”. 15:22 Meloni: reazione Israele a Gaza ha forme inaccettabili, si fermi. 15:22 Meloni: molto pericoloso se l’Iran si dota di arma nucleare. 15:21 “E’ allo studio possibilità di ricollocare l’ambasciata a Teheran temporaneamente in Oman”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. 15:20 Meloni: potenziali enormi rischi da destabilizzazione. 15:19 Meloni: nessun aereo partito da nostre basi, non preso parte ad azioni. 15:02 Le basi militari statunitensi in Medio Oriente sono in stato di massima allerta dopo i raid americani contro siti nucleari iraniani. A Erbil, in Iraq, una delle installazioni più vicine al confine con l’Iran, cresce il timore di una possibile ritorsione. 14:36 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi di non approvare attacchi all’Iran, “indipendentemente da chi provengano”, con un riferimento implicito agli Stati uniti, dei quali la Turchia è formale alleata nell’ambito della Nato. 14:34 L’ambasciata degli Stati Uniti in Qatar ha invitato i cittadini americani presenti nel Paese a “shelter in place”, ovvero a rimanere dove si trovano, fino a nuovo avviso. Il messaggio di allerta è stato diffuso nelle scorse ore “per eccesso di cautela”, ha spiegato la sede diplomatica. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sui motivi dell’avviso. 14:23 La Cina ha evacuato da Israele e Iran oltre 3.500 suoi cittadini. Lo ha comunicato oggi il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino. 13:37 Nonostante “l’uso eccessivo della forza” e “la sproporzione della reazione” a Gaza, l’Italia è per la continuazione del dialogo con Israele, che è fondamentale per ottenere risultati positivi. Mentre è contraria alla sospensione dell’Accordo di associazione Ue-Israele, che chiede ad esempio la Spagna, a causa della violazione dell’articolo 2 dell’Accordo, sul rispetto dei diritti umani. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti al suo arrivo al Consiglio Esteri dell’Ue oggi a Bruxelles. 13:20 La sezione femminile del carcere di Evin a Teheran è stata danneggiata dagli attacchi israeliani e alcune detenute sono rimaste ferite. Lo riporta l’Afp citando una fonte interna al famigerato carcere. “Il soffitto della sezione riservata alle prigioniere politiche è crollato a seguito dei bombardamenti israeliani. Si parla di concedere la libertà temporanea ad alcune di loro. Diverse sono rimaste ferite. Anche l’infermeria è stata parzialmente danneggiata”, ha dichiarato la fonte. Il carcere di Evin detiene circa 70 prigioniere politiche e circa 300 prigionieri politici, per i quali non sono ancora state diffuse informazioni. 12:40 Negli attacchi di Israele a Teheran, sono rimasti uccisi diversi Guardiani della rivoluzione islamica. È la stima delle Idf, le Forze di Difesa israeliane. 12:16 Responsabili della difesa israeliani hanno riferito ad Haaretz che l’aviazione israeliana ha lanciato attacchi contro le infrastrutture delle Guardie rivoluzionarie (Irgc), prendendo di mira specificamente siti considerati “simboli dell’oppressione del regime iraniano”. Tra gli obiettivi figurano il carcere di Evin di Teheran che ospita prigionieri politici, il quartier generale delle Irgc e di organizzazioni per la sicurezza interna, tra cui le cosiddette Guardie di Castità. 12:08 I negoziati sul programma nucleare iraniano devono riprendere e l’Aiea è disposta a collaborare con tutte le parti interessate, compresa Teheran: lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. “Per garantire la sicurezza a lungo termine contro l’acquisizione di armi nucleari da parte dell’Iran e per l’efficacia a lungo termine del regime globale di non proliferazione, dobbiamo tornare ai negoziati”, ha dichiarato Grossi durante un discorso al Consiglio dei Governatori dell’AIEA. 12:07 I negoziati sul programma nucleare iraniano devono riprendere e l’Aiea è disposta a collaborare con tutte le parti interessate, compresa Teheran: lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. 13:02 Continuare “lo sforzo diplomatico per giungere al cessate il fuoco a Gaza e alla composizione del conflitto israelo-palestinese con la soluzione ‘due popoli, due Stati’, adottando immediate e concrete iniziative volte ad alleviare le sofferenze dei civili nell’ambito dell’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza e a ottenere il completo ed immediato rilascio degli ostaggi israeliani”. È l’impegno chiesto al governo nella risoluzione presentata dalla maggioranza alla Camera nell’ambito delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. 11:48 Il Cremlino condanna e si rammarica dell’attacco statunitense all’Iran. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov. “Lo condanniamo, ovviamente, e ce ne rammarichiamo profondamente”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti. 11:42 Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che sono previsti “danni molto gravi” al sito sotterraneo iraniano di Fordow dopo l’attacco aereo statunitense effettuato questo fine settimana con sofisticate
bombe bunker-buster. “Dato il carico esplosivo utilizzato e l’estrema sensibilità alle vibrazioni delle centrifughe, si prevede che si siano verificati danni molto gravi”, ha affermato Grossi da Vienna. Il capo dell’agenzia dell’Onu per l’energia atomica ha aggiunto che “al momento, nessuno, inclusa l’Aiea, è in grado di valutare appieno i danni sotterranei di Fordow”. 11:40 Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno bombardato studi televisivi e una prigione di Teheran che ospita prigionieri politici. Lo scrivono i media iraniani, secondo il quotidiano israeliano Haaretz. La sede della tv di Stato della Repubblica islamica era stata già bersaglio degli attacchi israeliani nella capitale iraniana la scorsa settimana. 11:28 I media iraniani riferiscono che Israele sta colpendo il sito nucleare di Fordow già attaccato dagli americani nell’operazione “Midnight Hammer” nelle prime ore di domenica. 11.20 Potenti esplosioni sono state udite nel nord di Teheran: lo riporta l’Afp citando un suo corrispondente. Nuvole di fumo denso si stanno alzando da diversi punti della capitale iraniana, secondo la stessa fonte, sebbene non sia chiaro quali edifici siano stati colpiti. La Mezzaluna
rossa iraniana ha riferito di un attacco israeliano nei pressi della sua sede, nell’undicesimo giorno di guerra tra Iran e Israele. 11:18 Le Idf (Forze di Difesa israeliane) stanno “attualmente colpendo con una forza senza precedenti obiettivi del regime e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran”. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa dello stato ebraico, Israel Katz. “Presto saranno pubblicate immagini che illustreranno la gravità dei danni”, ha affermato in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio. “Per ogni
cittadini e residenti”, ha aggiunto il ministero. 21:28 A nome del Governo italiano desidero esprimere la mia sincera vicinanza al Qatar per l’attacco iraniano subito in queste ore sul suo territorio. Sono in costante contatto con l’Emiro al-Thani e tutti gli attori del golfo da quando si è ulteriormente aggravata la crisi”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Siamo tutti d’accordo – aggiunge – sulla necessità di ritornare immediatamente al tavolo negoziale e riprendere un dialogo politico che possa dare una prospettiva di pace e stabilità alla regione”.
una dichiarazione rilanciata sui suoi account social.
dell’Iraq. Posso rassicurare che tutti i militari italiani presenti in Iraq, Kuwait e Qatar, hanno tempestivamente adottato tutte le procedure di sicurezza previste, incluso – laddove necessario – lo spostamento preventivo in aree sicure”, così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota. 20:53 L’inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è rimasto in contatto con i funzionari iraniani dopo gli attacchi lanciati lo scorso fine settimana dagli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani. Lo hanno riferito alla Cnn due fonti a conoscenza della situazione, sottolineando che le iniziative dell’amministrazione Trump per arrivare a una soluzione diplomatica al conflitto sono ostacolate dalle difficoltà di comunicazione tra i funzionari iraniani e la Guida Suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, riparato in una località nascosta dall’inizio dell’operazione militare israeliana contro l’Iran.
Astara fra Iran e Azerbaigian. Lo ha riferito la Farnesina precisando in una nota che “un gruppo di 67 connazionali è stato assistito dall’ambasciata a Teheran e adesso viene accolto dal personale dell’ambasciata a Baku”. “Al momento, inoltre, non risultano cittadini italiani coinvolti negli attacchi iraniani nei paesi del Golfo. Continuano le verifiche di tutte le ambasciate”, ha aggiunto la Farnesina. 20:14 Un funzionario del dipartimento della Difesa Usa ha dichiarato ai media americani che l’Iran ha lanciato diversi missili a corto e medio raggio contro la base aerea di Al Udeid in Qatar e che è in corso una valutazione dei danni. 19:55 Non si arrestano e anzi si accentuano ancora i crolli dei prezzi del petrolio, dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi Usa in Qatar non viene vista dai mercati come una minaccia tangibile alle forniture. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cade del 5,45% a 72,80 dollari. A New York il West Texas Intermediate cala del 5,55% a 69,74 dollari, in un quadro che risulta molto volatile. 19.55 La principale base militare Usa nel nord-est della Siria, Qasrak, è entrata in stato di massima
allerta dopo il lancio di missili iraniani contro la base americana al Udeid in Qatar. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. 19:50 Le sirene antiaeree sono entrate in azione in Bahrein, il piccolo stato del Golfo che ospita il
Comando Centrale delle Forze Navali statunitensi e la Quinta Flotta degli Stati Uniti. Lo riportano i media americani, dopo che l’Iran ha lanciato la rappresaglia contro gli Usa in Medio Oriente per gli attacchi di sabato scorso contro i suoi siti nucleari. Il ministero degli Interni del Bahrein ha chiesto a cittadini e residenti di “mantenere la calma e di dirigersi verso il luogo sicuro più vicino”, mentre quello dei Trasporti ha annunciato la chiusura della spazio aereo come “misura precauzionale alla luce degli sviluppi regionali”. 19:47 Wall Street vira tutta al rialzo nel pomeriggio, mentre i prezzi del petrolio collassano dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi usa in Qatar non viene vista dai mercati come un elemento che possa, da solo, danneggiare in maniera rilevante l’offerta di greggio. Il Dow Jones guadagna lo 0,65%,, l’S&P 500 sale dello 0,70% e, a poco meno di due ore e mezza da fine seduta, il Nasdaq sale dello 0,78%. 19:42 Esplosioni sono state udite questa sera a Teheran. Lo scrive l’agenzia di stampa France Presse, che ha rilevato anche l’attività dell’antiaerea. 19:37 Superano il 4% in serata i crolli dei prezzi del petrolio, dopo che la rappresaglia dell’Iran contro alcune basi Usa in Qatar non viene vista dai mercati come una minaccia tangibile alle forniture. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cade del 4,47% a 73,57 dollari. A New York il West Texas Intermediate cala del 4,60% a 70,44 dollari, in un quadro che risulta molto volatile. 19:36 L’emittente iraniana Press TV ha sostenuto oggi che almeno tre missili avrebbero colpito la base Usa al Udeid in Qatar. 19:36 L’Iran si è coordinato con le autorità di Doha per l’attacco alla base americana in Qatar e ha dato un preavviso per ridurre al minimo le vittime. E’ quanto riporta il New York Times citando tre funzionari iraniani a conoscenza dei piani. 19:30 Il personale americano delle ambasciate in Qatar e Bahrein è “al riparo”. Lo hanno riferito
alla Cnn diverse fonti, interpellate dopo l’attacco missilistico lanciato dall’Iran contro basi Usa in Qatar e Iraq in risposta ai raid americani ai siti nucleari. 19:24 Il presidente Usa Donald Trump è entrato nella situation room della Casa Bianca, assieme al
segretario alla Difesa, Pete Heghseth, e ai membri dello Stato maggiore, per valutare le notizie in arrivo rispetto al lancio di missili in rappresaglia effettuato oggi dall’Iran contro basi Usa in Qatar e in Iraq. Lo riferisce la tv CNBC 19:22 Il Qatar ha espresso “ferma condanna per l’attacco alla base aerea di Al Udeid da parte dei Guardiani della rivoluzione iraniani”, che “non ha causato vittime”, sottolineando che “si riserva il diritto di rispondere direttamente in modo proporzionale alla natura e alla portata di questa palese aggressione, in conformità con il diritto internazionale”. E’ quanto ha reso noto il portavoce del
ministero degli Esteri, Majed Al Ansari, spiegando in un comunicato che “le difese aeree del Qatar hanno sventato l’attacco e intercettato con successo i missili iraniani”. Nella nota si ricorda che la “base era stata evacuata, seguendo le misure di sicurezza e precauzionali stabilite, date le tensioni nella regione” e che “sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza del personale della base, inclusi membri delle Forze Armate del Qatar, forze amiche e altri”. 19:14 L’Iran ha affermato oggi di aver lanciato contro la base Usa in Qatar di al Udeid missili in un
numero equivalente a quello delle bombe usate dalle forze americane per bombardare le strutture nucleari iraniane. 19:08 L’esercito iraniano, in una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa ufficiale Irna,
ha confermato il lancio di missili contro basi Usa nella regione, in rappresaglia ai raid americani contro strutture nucleari nel territorio della Repubblica islamica. “In risposta all’evidente aggressione militare del criminale regime degli Stati Uniti d’America contro le strutture nucleari pacifiche della Repubblica islamica d’Iran e alla palese violazione del diritto internazionale, su ordine del Consiglio supremo di sicurezza Nazionale e sotto il comando del Quartier generale dei Pasdaran (…), è stata lanciata l’operazione ‘Basharat Fath’. Obiettivo: la base al Udaid in Qatar, quartier generale della componente aerea statunitense e asset strategico principale dell’esercito
terrorista Usa in Asia occidentale”, ha comunicato l’esercito iraniano. 19:00 “Non abbiamo iniziato la guerra né l’abbiamo voluta, ma non lasceremo senza risposta l’aggressione”: è quanto ha scritto su X il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, poco prima che i media annunciassero l’avvio dell’operazione missilistica contro basi Usa in risposta agli
attacchi ai siti nucleari di sabato scorso. “Sosterremo la sicurezza di questa amata nazione e risponderemo a ogni ferita sul corpo dell’Iran con fede, saggezza e determinazione”, ha aggiunto. 18:54 L’operazione missilistica iraniana contro le basi statunitensi in Qatar e Iraq “è iniziata”. Lo
scrive l’agenzia di stampa iraniana Tasnim. 18:50 Anche l’emittente del Qatar, al Jazeera, ha riferito di “forti esplosioni” e di bagliori visibili
su Doha, precisando che “non è ancora chiaro se si tratti del sistema di difesa aerea o di missili”. 18:45 Esplosioni sono state udite vicino alla capitale del Qatar, Doha. Lo scrive l’agenzia di stampa
Reuters, dopo che Axios ha riferito che l’Iran ha lanciato sei missili contro una base Usa nel paese arabo. In particolare, gli occhi sono puntati sulla base al Udeid, in Qatar. L’Amministrazione federale Usa per l’aviazione FAA ha emesso un avviso (NOTAM) sulla chiusura dello spazio aereo
attorno a questa struttura militare americana. 18:44 A Fonti israeliane hanno detto al sito Axios che l’Iran ha lanciato “sei missili contro le basi Usa in Qatar”. 18:39 Il presidente Donald Trump ha convocato il consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa
Bianca per le 13 ora di Washington (ore 19 in Italia), dopo le minacce iraniane di ritorsione per l’attacco americano ai siti nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan. Lo riporta il sito Axios. In un messaggio prima del vertice, Trump ha avvertito che “ogni ritorsione sarà affrontata con una forza di gran lunga superiore”. Il Qatar ha chiuso temporaneamente lo spazio aereo e la base Usa di Al-Udeid è in stato di allerta. “Avete iniziato la guerra, la finiremo noi”, ha dichiarato un portavoce militare di Teheran. 18:33 Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non vedere “alcuna legalità” nei raid statunitensi, ma ne “condivide l’obiettivo” di impedire a Teheran di acquisire l’arma nucleare. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa France Presse. 18:32 L’esercito statunitense si sta preparando alla minaccia “imminente” di un attacco iraniano alla base aerea americana in Qatar. E’ quanto riporta l’emittente americana Fox News citando fonti secondo cui gli allarmi dell’intelligence si sono concentrati sulla base di Al Udeid, la più grande base americana in Medio Oriente. Oggi il Qatar ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo. 18:19 Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha definito oggi l’attacco Usa contro siti nucleari iraniani un “segnale sbagliato e pericoloso”. Lo riferiscono i media di stato cinesi. Wang ha parlato incontrando l’ex primo ministro britannico Tony Blair a Pechino. 18:01 Il Qatar ha annunciato la chiusura “temporanea” del proprio spazio aereo “per garantire la sicurezza di cittadini, residenti e visitatori”. “Questa decisione fa parte di una serie di misure precauzionali adottate in base agli sviluppi nella regione”, recita il comunicato diffuso dal ministero degli Esteri. Il Qatar ospita la base aerea di Al Udeid, la più grande base americana in Medio Oriente, che funge da quartier generale del Comando Centrale degli Stati Uniti. 17:52 Il portavoce in lingua persiana delle Forze di difesa israeliane (Idf), Kamal Pinhasi, ha lanciato un avvertimento ai residenti di Teheran, invitandoli a “stare lontani dai centri di produzione di armi, dalle basi militari e dalle istituzioni di sicurezza affiliate al regime” per
“mantenere la propria sicurezza personale”. “Nei prossimi giorni, l’esercito israeliano continuerà i suoi attacchi contro obiettivi militari nella regione di Teheran”, ha scritto Pinhasi. 17:47 Il presidente Donald Trump ha chiesto chiarimenti urgenti su presunte dichiarazioni dell’ex
presidente russo Dmitry Medvedev, che avrebbe evocato l’ipotesi di fornire armi nucleari all’Iran. “Ho sentito l’ex presidente Medvedev, dalla Russia, parlare con leggerezza della parola ‘nucleare’ e dire che lui e altri Paesi fornirebbero testate nucleari all’Iran? L’ha detto davvero o me lo sono immaginato? Se lo ha detto, e se è confermato, voglio saperlo immediatamente”, ha scritto Trump su Truth social. 17:22 I detenuti francesi nel carcere di Evin “non sarebbero stati colpiti” dall’attacco israeliano
sferrato oggi a Teheran: lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, aggiungendo che la Francia considera l’attacco al carcere “inaccettabile”. 16:56 “Non c’è dubbio” che una grave limitazione del traffico di petroliere nello stretto di Hormutz
“avrebbe ricadute inflazionistiche sul breve termine. Ci sarebbe certamente un impatto sui prezzi di petrolio e gas, che potrebbe essere di portata e durata tali da innescare effetti di secondo livello”, che andrebbero quindi oltre la sola energia. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante un’audizione al Parlamento europeo. 16:50 “Il regime israeliano e gli Stati Uniti hanno distrutto la diplomazia. La cosiddetta offerta diplomatica non era altro che un piano ingannevole”: è quanto si legge sull’account X della rappresentanza iraniana all’Onu, secondo cui il premier israeliano Benjamin “Netanyahu, un criminale di guerra ricercato a livello internazionale, ha dirottato la politica estera statunitense, trascinando gli Stati Uniti in un’altra guerra costosa”. Secondo la rappresentanza iraniana, “l’America, ancora una volta, ha sconsideratamente scelto di sacrificare la propria sicurezza solo per salvaguardare Netanyahu”. “Senza dubbio, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, il regime israeliano e il Direttore generale dell’Aiea si assumeranno la piena responsabilità della morte di civili innocenti in Iran, specialmente di donne e bambini, e della distruzione di infrastrutture civili vitali”, ha concluso. 16:56 Società petrolifere straniere nel sud dell’Iraq hanno “evacuato” una parte del loro personale. Lo afferma oggi la compagnia statale Basra Oil Company (BAC), secondo l’agenzia di stampa France Presse. La BAC, che gestisce le attività estrattive nella provincia di Bassora, cita nel suo comunicato in particolare il colosso britannico BP, l’italiana Eni e la francese Total. 16:34 Dopo l’attacco statunitense e gli attacchi israeliani contro i siti del programma nucleare iraniano, Teheran sta valutando l’uscita dell’Iran dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), togliendo la base legale per le ispezioni dei tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Lo ha detto il portavoce della Commissione affari esteri del Majles, il parlamento iraniano, Abbas Golru all’agenzia di stampa ISNA. 16:13 Le autorità iraniane hanno arrestato un “cittadino europeo” sospettato di essere una “spia” al servizio di Israele. Lo ha riferito la televisione di Stato iraniana, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse. Citando le autorità giudiziarie, il telegiornale ha precisato che questa “spia” era entrata in Iran “come turista” con il compito di creare una rete di contatti, raccogliere informazioni e sabotare i sistemi missilistici del paese, senza specificare di quale paese europeo sia originaria la persona, uomo o donna. 16:10 L’Iran intende agire “in modo proporzionato” all’attacco statunitense contro le strutture nucleari iraniane. Lo ha affermato il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane Abdolrahim Mousavi, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Fars. 15:51 Nato, Rutte: attacco Usa? La mia più grande paura è l’atomica all’Iran. 15:28 Nato, Rutte: “Iran è fortemente coinvolto nella guerra in Ucraina”. Con “droni, che ogni giorno uccidono ucraini innocenti”. 15:22 Meloni: reazione Israele a Gaza ha forme inaccettabili, si fermi. 15:22 Meloni: molto pericoloso se l’Iran si dota di arma nucleare. 15:21 “E’ allo studio possibilità di ricollocare l’ambasciata a Teheran temporaneamente in Oman”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. 15:20 Meloni: potenziali enormi rischi da destabilizzazione. 15:19 Meloni: nessun aereo partito da nostre basi, non preso parte ad azioni. 15:02 Le basi militari statunitensi in Medio Oriente sono in stato di massima allerta dopo i raid americani contro siti nucleari iraniani. A Erbil, in Iraq, una delle installazioni più vicine al confine con l’Iran, cresce il timore di una possibile ritorsione. 14:36 Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato oggi di non approvare attacchi all’Iran, “indipendentemente da chi provengano”, con un riferimento implicito agli Stati uniti, dei quali la Turchia è formale alleata nell’ambito della Nato. 14:34 L’ambasciata degli Stati Uniti in Qatar ha invitato i cittadini americani presenti nel Paese a “shelter in place”, ovvero a rimanere dove si trovano, fino a nuovo avviso. Il messaggio di allerta è stato diffuso nelle scorse ore “per eccesso di cautela”, ha spiegato la sede diplomatica. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sui motivi dell’avviso. 14:23 La Cina ha evacuato da Israele e Iran oltre 3.500 suoi cittadini. Lo ha comunicato oggi il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun nella quotidiana conferenza stampa a Pechino. 13:37 Nonostante “l’uso eccessivo della forza” e “la sproporzione della reazione” a Gaza, l’Italia è per la continuazione del dialogo con Israele, che è fondamentale per ottenere risultati positivi. Mentre è contraria alla sospensione dell’Accordo di associazione Ue-Israele, che chiede ad esempio la Spagna, a causa della violazione dell’articolo 2 dell’Accordo, sul rispetto dei diritti umani. Lo ha riferito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti al suo arrivo al Consiglio Esteri dell’Ue oggi a Bruxelles. 13:20 La sezione femminile del carcere di Evin a Teheran è stata danneggiata dagli attacchi israeliani e alcune detenute sono rimaste ferite. Lo riporta l’Afp citando una fonte interna al famigerato carcere. “Il soffitto della sezione riservata alle prigioniere politiche è crollato a seguito dei bombardamenti israeliani. Si parla di concedere la libertà temporanea ad alcune di loro. Diverse sono rimaste ferite. Anche l’infermeria è stata parzialmente danneggiata”, ha dichiarato la fonte. Il carcere di Evin detiene circa 70 prigioniere politiche e circa 300 prigionieri politici, per i quali non sono ancora state diffuse informazioni. 12:40 Negli attacchi di Israele a Teheran, sono rimasti uccisi diversi Guardiani della rivoluzione islamica. È la stima delle Idf, le Forze di Difesa israeliane. 12:16 Responsabili della difesa israeliani hanno riferito ad Haaretz che l’aviazione israeliana ha lanciato attacchi contro le infrastrutture delle Guardie rivoluzionarie (Irgc), prendendo di mira specificamente siti considerati “simboli dell’oppressione del regime iraniano”. Tra gli obiettivi figurano il carcere di Evin di Teheran che ospita prigionieri politici, il quartier generale delle Irgc e di organizzazioni per la sicurezza interna, tra cui le cosiddette Guardie di Castità. 12:08 I negoziati sul programma nucleare iraniano devono riprendere e l’Aiea è disposta a collaborare con tutte le parti interessate, compresa Teheran: lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. “Per garantire la sicurezza a lungo termine contro l’acquisizione di armi nucleari da parte dell’Iran e per l’efficacia a lungo termine del regime globale di non proliferazione, dobbiamo tornare ai negoziati”, ha dichiarato Grossi durante un discorso al Consiglio dei Governatori dell’AIEA. 12:07 I negoziati sul programma nucleare iraniano devono riprendere e l’Aiea è disposta a collaborare con tutte le parti interessate, compresa Teheran: lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. 13:02 Continuare “lo sforzo diplomatico per giungere al cessate il fuoco a Gaza e alla composizione del conflitto israelo-palestinese con la soluzione ‘due popoli, due Stati’, adottando immediate e concrete iniziative volte ad alleviare le sofferenze dei civili nell’ambito dell’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza e a ottenere il completo ed immediato rilascio degli ostaggi israeliani”. È l’impegno chiesto al governo nella risoluzione presentata dalla maggioranza alla Camera nell’ambito delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles. 11:48 Il Cremlino condanna e si rammarica dell’attacco statunitense all’Iran. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov. “Lo condanniamo, ovviamente, e ce ne rammarichiamo profondamente”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti. 11:42 Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, ha dichiarato che sono previsti “danni molto gravi” al sito sotterraneo iraniano di Fordow dopo l’attacco aereo statunitense effettuato questo fine settimana con sofisticate
bombe bunker-buster. “Dato il carico esplosivo utilizzato e l’estrema sensibilità alle vibrazioni delle centrifughe, si prevede che si siano verificati danni molto gravi”, ha affermato Grossi da Vienna. Il capo dell’agenzia dell’Onu per l’energia atomica ha aggiunto che “al momento, nessuno, inclusa l’Aiea, è in grado di valutare appieno i danni sotterranei di Fordow”. 11:40 Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno bombardato studi televisivi e una prigione di Teheran che ospita prigionieri politici. Lo scrivono i media iraniani, secondo il quotidiano israeliano Haaretz. La sede della tv di Stato della Repubblica islamica era stata già bersaglio degli attacchi israeliani nella capitale iraniana la scorsa settimana. 11:28 I media iraniani riferiscono che Israele sta colpendo il sito nucleare di Fordow già attaccato dagli americani nell’operazione “Midnight Hammer” nelle prime ore di domenica. 11.20 Potenti esplosioni sono state udite nel nord di Teheran: lo riporta l’Afp citando un suo corrispondente. Nuvole di fumo denso si stanno alzando da diversi punti della capitale iraniana, secondo la stessa fonte, sebbene non sia chiaro quali edifici siano stati colpiti. La Mezzaluna
rossa iraniana ha riferito di un attacco israeliano nei pressi della sua sede, nell’undicesimo giorno di guerra tra Iran e Israele. 11:18 Le Idf (Forze di Difesa israeliane) stanno “attualmente colpendo con una forza senza precedenti obiettivi del regime e organi di repressione governativi nel cuore di Teheran”. Lo ha sottolineato il ministro della Difesa dello stato ebraico, Israel Katz. “Presto saranno pubblicate immagini che illustreranno la gravità dei danni”, ha affermato in una dichiarazione rilasciata dal suo ufficio. “Per ogni