Isabel Russinova, attrice, giornalista, drammaturga, sceneggiatrice, scrittrice, illustratrice e attivista per i diritti umani, è testimonial di Amnesty International e direttrice artistica di T.E.H.R., il festival che difende i diritti umani attraverso le arti.
Rodolfo Martinelli Carraresi, sociologo, giornalista, regista, sceneggiatore e produttore di cinema e teatro, è Cavaliere della Repubblica Italiana, vicepresidente del Sindacato del Lazio dei Giornalisti (Associazione Stampa Romana) e consigliere del Sindacato Cronisti Romani. Discendente del nobile Casato dei Carraresi di Padova, ha sempre coniugato l’impegno culturale con quello sociale.
La coppia ha creato la Fondazione MIRA, acronimo dei nomi dei due sposi e dei loro figli, ispirandosi alla stella più luminosa dell’universo. Con sede a Trieste, M.I.R.A. ha come missione la promozione della cultura attraverso le arti, in un dialogo aperto e inclusivo con la società.
I figli Antonio e Maria Cristina, entrambi impegnati in percorsi professionali d’eccellenza, rappresentano il futuro di una famiglia che ha fatto della cultura e della conoscenza il proprio fondamento. Antonio, 27 anni, è dottore in Affari Internazionali,Storia e Scienze Politiche, giornalista e funzionario presso le Nazioni Unite, in U.N.I.D.O. Maria Cristina, 24 anni, è psicologa, pittrice, giornalista e curatrice d’arte.
Testimoni dei due sposi
Rosanna Turcinovich giornalista, scrittrice e Ezio Giuricin giornalista saggista e storico.
Dichiarazione di Rodolfo Martinelli Carraresi“ Oggi è un giorno speciale, un momento che racchiude trentadue anni di vita condivisa, di battaglie, di sogni e di impegno. Questo matrimonio non è solo una celebrazione personale, ma un simbolo del nostro percorso insieme, fatto di cultura, arte e dedizione ai valori che ci hanno sempre guidati.
Dichiarazione Isabel Russinova “Con Rodolfo abbiamo costruito una famiglia che crede profondamente nella conoscenza, nella bellezza e nella responsabilità sociale. La Fondazione MIRA, che porta il nome di tutti noi, rappresenta il nostro modo di contribuire a un mondo più consapevole attraverso le arti. Oggi, con i nostri figli Antonio e Maria Cristina, e con testimoni che condividono la nostra visione e il nostro impegno, celebriamo non solo l’amore, ma anche la convinzione che la cultura sia una forza capace di unire, trasformare e dare speranza.”