Grande successo per la presentazione in musica del libro “Il Pianista dei Sogni” di Joseph Lu – askanews.it

Grande successo per la presentazione in musica del libro “Il Pianista dei Sogni” di Joseph Lu

Un viaggio dentro la dimensione onirica alla scoperta del proprio universo musicale
Giu 23, 2025
Roma, 23 giu. – Venerdì sera, a Catania, nella suggestiva cornice di
Villa Ardizzone, Spazio Liberty, si è tenuta la presentazione in musica del libro intitolato “Il pianista dei sogni”, scritto dal compositore e pianista siciliano Joseph Lu.
Il libro, con la prefazione del Maestro Vince Tempera, è edito dalla Casa EditriceTracceperlameta.
L’opera letteraria è un’ autobiografia che descrive il percorso musicale dell’artista che prende le mosse dai suoi sogni di bambino, il quale coglie la melodia che essi racchiudono, traducendola in musica attraverso le note del suo pianoforte.
Ad impreziosire la serata la presenza di ospiti d’eccezione, tra cui la padrona di casa, l’imprenditrice Rosina Ardizzone, il regista Alfio D’Agata, lo storico cinematografico Sergio D’Arrigo e il Maestro Giovanni Cultrera, sovrintendente del Teatro Bellini di Catania, che hanno saputo dare voce al testo del libro e interpretarne con sensibilità il profondo significato poetico.
Un evento intimo e carico di emozione, dove l’artista ha alternato momenti di narrazione personale alla musica dal vivo, eseguendo al pianoforte alcuni tra i brani più rappresentativi del suo repertorio. La serata ha raggiunto il suo apice con la prima esecuzione mondiale della sua nuova composizione: “Waltz op. 04 (A mio padre)”, un omaggio sentito al padre e, simbolicamente, al “padre musicale” Fryderyk Chopin.
Joseph Lu ha narrato l’incontro con sua moglie Maria, musa ispiratrice della sue composizioni, ed ha tratteggiato, con un mirabile verso lirico, la sua amata Sicilia, di cui ha posto in luce le sue più autentiche e magnifiche caratteristiche, sempre alla ricerca dei significati profondi che albergano nella sua anima, che egli ha trasmesso, con calde ed accorate vibrazioni, al suo pubblico ponendo in evidenza come la vita sia sospesa tra il sogno e la realtà in un connubio profondamente creativo, che la rende un’avventura davvero straordinaria .
Alla domanda sul perché abbia scelto di presentare il brano in modo diverso rispetto alle sue consuete anteprime, l’artista ha dichiarato:
“Appena ho ricevuto l’invito a presentare il libro nella prestigiosa cornice di Villa Ardizzone, ho sentito subito il bisogno di portare con me il Waltz op. 04, dedicato a mio padre e a Chopin. La certezza è arrivata quando ho conosciuto Rosina Ardizzone, erede della famiglia, e durante una visita alla villa ho capito il perché: questo luogo e la sua storia erano il contesto perfetto per questa dedica”.
L’evento ha saputo coniugare parole, musica e memoria, lasciando nei presenti l’eco di un viaggio emozionale unico, nel segno della bellezza e della gratitudine.
Il libro narra, mediante calde immagini e vibranti emozioni, la sua esperienza nel campo della musica, vissuta attraverso la dimensione del sogno.
Si tratta di un’ autobiografia che descrive il suo percorso musicale, che prende le mosse dai suoi sogni di bambino, il quale coglie la melodia che essi racchiudono, traducendola in musica attraverso le note del suo pianoforte.
I suoi silenzi, il difficile rapporto con la maestra, i genitori, l’amore per la compagna della sua vita, la speranza e l’amore inteso come sentimento universale, che supera ogni barriera, sono raccontati mediante un intenso verso lirico che meglio definisce il suo estro musicale.
La dimensione del sogno rappresenta la sua fonte di ispirazione primaria anche da adulto.
Il saper viaggiare nella dimensione onirica fa di lui un musicista che traduce in note il viaggio nell’infinito, che non ha spazio, né tempo, in cui vive l’amore universale per tutte le creature e in cui egli, in compagnia del suo alter ego onirico, trae l’ispirazione per comporre le sue opere.
Poesia, gioia e sofferenza si intrecciano nella narrazione del percorso che lo condurrà alla realizzazione delle suoi obiettivi musicali.
Nel suo libro Joseph Lu pone in evidenza come la sua musica esprima uno stile originale che coniuga le regole musicali con la sinfonia dell’infinito, che non è racchiusa, né può essere racchiusa, in spazi e regole temporali.
La sua è una vera rivoluzione musicale, davvero fantastica in quanto permeata dalle infinite vibrazioni provenienti dalla dimensione dei sogni.
“Da bambino ero disattento e non parlavo. Riuscivo solo a sognare e a suonare. Sogno e suono per me erano direttamente collegati ed interdipendenti. Nei sogni riuscivo ad immergermi in una realtà senza spazio, né tempo, in cui coglievo il senso dell’infinito e dell’ amore universale. Ed ancora oggi il mio io riesce, in modo davvero straordinario, ad introdursi in tale spazio senza limiti, colmo di amore, che le mie note narrano” ha affermato Joseph Lu, ponendo in luce l’originalità ed il fascino spirituale della sua poetica musicale.
E’ un libro quello di Joseph Lu che merita di essere letto, non solo per l’intensità delle emozioni che riesce a suscitare, ma soprattutto in quanto insegna ad affrontare le sfide esistenziali per realizzare i propri progetti di vita.

Descrizione de “Il Pianista dei sogni”

Il libro “Il Pianista dei sogni ” narra con tono poetico l’infanzia di Joseph Lu che vede sorgere la sua inclinazione musicale. Egli era un bambino taciturno, che amava il silenzio, la solitudine e suonare il suo pianoforte.
Viveva immerso nei sogni da cui traeva la sua ispirazione. Sognando carpisce l’armonia che vive nel suo mondo interiore, che lo conduce in spazi infiniti in cui coglie anche l’armonia dell’universo.
L’estro musicale si nutre dei contenuti che egli coglie sognando.
E’ un piccolo sognatore che della solitudine coglie la bellezza e i suoi profondi contenuti e messaggi.
Un nuovo modo di interpretare la musica costituisce il tratto distintivo della sua poetica musicale in quanto si nutre dei sogni che lo immergono in una realtà senza schemi, né tempo proprio in quanto carpiscono l’infinito che non ha tempo, né spazio.
Joseph è un trasgressivo, un ribelle delle regole musicali ed è tale trasgressione che lo rende un artista di spicco, innovativo e proiettato verso spazi infiniti che gli fanno comprendere che l’universo è permeato dalla legge dell’amore.
La sua vita spirituale lo porta a considerare la musica come un atto di libertà, come un atto creativo innovativo. Perciò Joseph canta la libertà, che è la dimensione dell’amore colta attraverso la voce dell’anima.
Il suo cammino nel mondo della musica riflette il suo cammino spirituale e come tale si alimenta di contenuti spirituali, universali, come l’amore, la giustizia, la verità.
Il suo cammino nel mondo interiore si alimenta di sempre nuove e profonde conoscenze. Camminare nei percorsi della propria anima significa per Joseph procedere verso la conoscenza che non ha fine, in quanto essa rispecchia l’infinito che vive in noi, che attraverso le sue composizioni desidera trasmettere agli altri, al fine di migliorare la realtà e renderla sempre più ospitale e aderente ai principi dell’amore universale. La sua musica si prefigge, inoltre, di addizionare alla musica sorretta da regole scaturite dalla musica umana quelle infinite voci musicali che vivono nell’universo, che non sono assoggettate a regole chiuse in ambiti schematici e in spazi finiti, ma che vivono della dimensione infinita da cui esse scaturiscono.
L’estro artistico è inclusivo, non esclude nuove possibilità espressive per Joseph. Per Joseph nuovi orizzonti della musica sono possibili.
Egli si muove all’interno di uno scenario interiore in cui il sogno lo introduce, che evidenzia l’assenza di ogni limite, di ogni ostacolo che possa ridimensionare la sua creatività.
Per tale motivo percorre vie espressive che sono sempre più aperte ad accogliere l’infinito in cui non vi è né spazio, né tempo. Cogliere l’infinito attraverso la musica significa per Joseph voler trasmettere un messaggio umanitario che si alimenta con i contenuti dell’amore che l’infinito contiene in sé. Tradurre in note tale messaggio umanitario, che dovrà penetrare nell’animo umano per dirigerlo verso la creazione di un mondo sorretto dal principio dell’amore, della solidarietà e della fratellanza umana, è la sua aspirazione più profonda.
Per Joseph l’infinito, che è amore, che la musica riesce a cogliere, deve poter penetrare, con i suoi raggi luminosi, nel finito dell’esistenza umana e renderla felice.