Roma, 22 giu. (askanews) – Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle ore 2, un potente ordigno esplosivo ha distrutto la sede di un noto panificio al corso Secondigliano, a Napoli. Ingenti i danni rilevati anche nelle abitazioni circostanti e tanta la paura dei residenti svegliati di soprassalto dall’enorme boato. Secondo le prime ricostruzioni, l’ordigno era nascosto in un bidone proprio all’esterno dell’esercizio commerciale. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Le indagini sull’accaduto sono in corso.
Il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli, ha spiegato: “Ci troviamo di fronte a un episodio inquietante sul quale è bene chiarire da subito quale possa essere il movente e quali siano gli autori di questa azione criminale tipicamente legata al modus operandi dei clan di camorra. Parliamo di una strada, il corso Secondigliano, che normalmente è animato anche di notte vista la presenza di diversi locali e far esplodere un ordigno di tale portata significa non avere minimamente rispetto per la vita di chi avrebbe potuto trovarsi a passare lì vicino proprio al momento dell’esplosione”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Bisogna mantenere alta l’attenzione in questo territorio per evitare che accadano nuovi e più drammatici episodi. Ecco cosa accade quando si chiudono le caserme delle forze dell’ordine sul territorio e si annunciano nuovi agenti in strada senza averli. Temiamo fortemente che il progressivo arretramento dello Stato su alcuni territori rischi di riaprire la stagione delle bombe e per questo presenterò un’interrogazione al ministro dell’Interno”.