Cultura, ad Artimino tappa “medicea” per La Milanesiana – askanews.it

Cultura, ad Artimino tappa “medicea” per La Milanesiana

Debutto in grande stile per la Fondazione Giuseppe Olmo
Mag 31, 2025

Carmignano (Po), 31 mag. (askanews) – Un debutto in grande stile per la Fondazione Giuseppe Olmo, nella suggestiva cornice della Villa Medicea La Ferdinanda, dove la Fondazione stessa ha sede, ad Artimino, per il suo primo evento pubblico, in collaborazione con La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi. Un appuntamento che ha celebrato l’arte, la cultura e la memoria, restituendo nuova vitalità a uno dei gioielli architettonici della Toscana.

Proprio qui, nel cuore del Carmignano DOCG, la Fondazione – nata nel 2024 per iniziativa di Annabella Pascale e del cugino Francesco Spotorno Olmo – ha inteso proseguire l’eredità culturale e umana di Giuseppe Olmo. Leggendario campione di ciclismo negli anni Trenta e poi imprenditore visionario, Olmo fu determinante per la rinascita della tenuta di Artimino, oggi parte integrante del gruppo di famiglia.

“Abbiamo scelto il nome della Fondazione in onore di mio nonno – ha dichiarato Annabella Pascale – e la Villa Ferdinanda non poteva che diventarne la casa. Vogliamo che questo luogo straordinario torni a pulsare di vita culturale. E la Milanesiana è il simbolo perfetto di questa rinascita”.

La serata inaugurale non ha deluso le aspettative: un vero e proprio “poker d’assi” con protagonisti Abdulrazak Gurnah, Premio Nobel per la Letteratura 2021, il matematico e saggista Paolo Zellini, e i musicisti jazz Paolo Fresu e Pierpaolo Vacca.

Gurnah ha incantato il pubblico leggendo un estratto dal suo romanzo “Furto”, dedicato con crudezza e profondità al tema della sottomissione femminile in Tanzania. A seguire, il professor Zellini ha offerto una riflessione lucida e provocatoria sull’intelligenza artificiale e sul ruolo dell’uomo: “Stiamo affidando le nostre conoscenze a un calcolo che non comprendiamo – ha detto – ma il compito dell’intelligenza umana è rendere comprensibile questa polverizzazione digitale”.

A concludere la serata, le note di Fresu e Vacca hanno risuonato tra le sale e i cortili della Villa, con un’esibizione intensa e poetica, che ha fuso tromba, filocorno e fisarmonica in un dialogo musicale che ha emozionato i circa 150 presenti.

Con questo evento, Villa La Ferdinanda si conferma non solo come patrimonio UNESCO, ma anche come nuovo polo culturale del panorama toscano. E la Fondazione Olmo, con la sua visione, promette di farne un punto di riferimento per l’arte e il pensiero contemporaneo.