Mosca lavora alla complessa visita di Kim Jong Un – askanews.it

Mosca lavora alla complessa visita di Kim Jong Un

Ma è ancora presto per azzardare un’ipotesi sulla data
Mag 21, 2025

Roma, 21 mag. (askanews) – Il governo russo la lavorando alla visita del leader nordcoreano Kim Jong Un nel Paese, anche se al momento non è ancora prevista una data. Lo affermano le agenzie di stampa russe, citando il vice ministro degli Esteri Andrey Rudenko.

Il presidente Vladimir Putin ha invitato Kim a compiere una visita ufficiale in Russia e ha espresso la speranza che tempi, programma e autorità siano coordinati tramite i canali diplomatici. Rudenko è stato inoltre citato mentre affermava che è ancora prematuro specificare una data per la visita, ma che Mosca spera che Kim effettui il viaggio in Russia.

Si pensava che Kim sarebbe andato a Mosca per la parata della Vittoria il 9 maggio, in occasione della quale si è recato nella capitale russa il presidente cinese Xi Jinping, col quale notoriamente Kim non ha un particolare feeling.

Kim e Putin hanno tenuto il loro ultimo vertice a giugno dello scorso anno, a Pyongyang, dove firmarono un trattato di difesa reciproca mentre i due Paesi si avvicinavano in ambito militare e in altri settori. In quell’occasione Putin invitò Kim a Mosca.

Finora Kim ha visitato la Russia due volte, nel 2019 e nel 2023, per colloqui con Putin, ma entrambe le missioni si sono svolte nelle regioni orientali della Russia, vicino alla Corea del Nord, verosimilmente per ragioni di sicurezza e logistica.

Il presidente nordcoreano, che non ama usare gli aerei, in quei casi si recò in Russia con il suo treno blindato.

Ci sono state recentemente speculazioni sulla visita di Kim in Russia nei prossimi mesi, possibilmente a giugno per commemorare il primo anniversario della firma del trattato di difesa reciproca o durante il Forum economico orientale annuale della Russia, previsto a settembre a Vladivostok, vicino al confine con la Corea del Nord.

Dalla firma del trattato, la Corea del Nord ha schierato migliaia di soldati a sostegno della Russia nella sua guerra contro l’Ucraina, mentre la Russia ha fornito tecnologie difensive e militari rare, ricompense economiche e altri benefici in cambio.