Auto, in Italia numero nuovi brand al 2028 salirà a 27, 90% cinesi – askanews.it

Auto, in Italia numero nuovi brand al 2028 salirà a 27, 90% cinesi

18 nel periodo 2021-2024, quota cresciuta dallo 0,4% al 5,8%
Mag 14, 2025

Milano, 14 mag. (askanews) – I nuovi brand auto arrivati o che arriveranno sul mercato italiano entro il 2028 sono 27, per il 90% cinesi. E la quota di mercato di quelli già presenti sfiora ormai il 6% (5,8% nel primo trimestre contro il 3,7% del 2024), rispetto allo 0,4% del 2021. E’ quanto emerge dal New Brand Observatory di Quintegia, presentato all’Automotive Dealer Day a Verona.

Dallo studio di Quintegia emerge che tra il 2021 e il 2024 in Italia sono entrati 18 marchi emergenti contro i 27 nei top 5 mercati europei, mentre tra quest’anno e il 2028 ne sono attesi altri 9. Nei principali mercati Ue si arriverebbe invece a un totale di 43: +16 rispetto al nostro Paese, dove pure l’interesse è crescente visto che il 49% dei concessionari (era il 36% nel 2024) ha un focus su nuovi marchi per il prossimo futuro.

Per quanto riguarda l’offerta, è concentrata nei segmenti suv C e D: se ne contano una decina per ciascuno in Italia e una quindicina in Europa. Più debole è invece la proposta nei segmenti A e B, poco coperti dai marchi emergenti e gradualmente meno presidiati dai brand storici.

L’arrivo dei nuovi brand sta influenzando anche le scelte dei consumatori. Secondo l’Automotive Customer Study 2025 di Quintegia, il 44% degli acquirenti si dichiara pronto a considerare questi marchi. Una propensione che cresce sensibilmente tra i giovani della Generazione Z, nati a cavallo del millennio, dove la percentuale sale al 74%.

Fra i brand ormai noti in Italia ci sono MG di Saic, i diversi marchi DR da Evo fino al più recente Tiger, Byd e il suo brand premium Denza, Omoda e Jaecoo di Chery, Lynk&Co e Polestar di Geely, altri emergenti come Emc di Eurasia Motor Company con Intergea, Leapmotor con Stellantis, quelli di matrice Dongfeng con Dfsk. Altri ancora gestiti da concessionari distributori come AT Flow di Autotorino o in private label.

Nel primo trimestre del 2025 a comporre la quota di mercato in Italia hanno contribuito soprattutto MG con il 3,5% e Byd con lo 0,9%, mentre gli altri brand si collocano sotto lo 0,5%. Non mancano inoltre brand presenti in Europa e non in Italia come per esempio Nio, di cui si attende l’ingresso dei sub-brand Onvo e Firefly, e fra quelli non asiatici, Ebro in Spagna, il vietnamita VinFast e a tendere Togg dalla Turchia.

Il New Brand Observatory evidenzia anche che il numero di punti vendita di new brand in Italia è superiore a 800, mentre negli altri mercati varia dai circa 300 della Germania agli oltre 400 in Gran Bretagna. Gli imprenditori concessionari che rappresentano marchi emergenti in Italia sono più di 400 e hanno un portafoglio multi-brand multi-costruttore per oltre il 75%. L’arrivo dei new brand ha impattato anche sulla dinamica della rete distributiva in Italia: se i concessionari nel 2015 rappresentavano due marchi, nel 2025 con i new brand arrivano in media a 3,5 marchi rappresentati; un concessionario su tre di brand tradizionali rappresenta anche marchi emergenti.