Roma, 8 mag. (askanews) – “L’obiettivo non è un avvicendamento tra schieramenti, ma è molto più ambizioso: sciogliere il grumo di potere ideologico della sinistra che da decenni soffoca la mia regione e la chiude in un recinto ipocrita, e liberare così risorse, competenze, investimenti. Mettere le forze vive della società toscana, che sono tante, in grado di agire e crescere per il bene di tutti”. Così Deborah Bergamini, vicesegretaria di Forza Italia e Responsabile Esteri del partito, spiega in una intervista a Il Riformista le ragioni della sua candidatura alle regionali in Toscana.
Per la presidenza della Regione “Forza Italia ha espresso due nomi: la sottoscritta e il Consigliere Marco Stella. Le altre forze del centrodestra hanno avanzato le loro figure. La coalizione deciderà, le opzioni non mancano e questo è segno di ricchezza. Ma la mia candidatura da capolista è un tema a sé: riguarda l’amore che ho per la mia terra, per i miei concittadini e la volontà di mettere in campo le proposte che Forza Italia ha formulato in questi anni in un lavoro di squadra, ascoltando categorie, associazioni, singoli elettori. Vogliamo trasformarle in un percorso di governo regionale e mi spendo in prima persona per farlo. Dobbiamo saper scendere tutti in campo se vogliamo cambiare davvero le cose”.
“C’è un tema fiscale che riteniamo prioritario – prosegue Bergamini spiegando gli obiettivi dell’azione riformatrice del centrodestra sull’amministrazione in Toscana – con l’abbassamento dell’addizionale regionale Irpef. Poi vogliamo snellire la macchina pubblica, foriera di spese e sprechi: rimuovere la logica di stipendifici creati sulle spalle dei cittadini soltanto per mantenere il potere. Giani e la sinistra credono ancora di stare nel ‘900, noi aggiorneremo il calendario”.