Firenze, 29 apr. (askanews) – La Toscana si conferma in testa tra le Regioni italiane per l’attuazione del programma Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), la riforma delle politiche attive del lavoro prevista dal Pnrr. Secondo i dati aggiornati al 31 marzo, il 57,4% dei beneficiari ha trovato lavoro (contro una media nazionale del 42%), mentre l’87% del target previsto dal Ministero è stato raggiunto, per un totale di 228.784 persone e quasi 900mila percorsi attivati.
Il punto è stato fatto lunedì 28 aprile a Firenze, durante l’incontro “La Toscana del Lavoro e della Formazione”, tenutosi a Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito del Festival dell’Identità Toscana.
Sul fronte della formazione mirata ai territori, la Regione ha avviato un bando sperimentale da 3,6 milioni di euro – parte del Patto per il Lavoro – per finanziare percorsi formativi su misura, definiti tramite protocolli territoriali e il confronto tra istituzioni e parti sociali.
Per disoccupati e inoccupati, oltre 50mila persone hanno seguito, dal 2023, circa 7.200 percorsi tra upskilling e reskilling, finanziati con oltre 70 milioni di euro. Dalla cybersecurity alla realizzazione di scarpe su misura, l’offerta ha spaziato tra innovazione tecnologica e bisogni formativi tradizionali.
Riformati anche i tirocini extracurriculari, ora vincolati a un’effettiva possibilità di assunzione: il contributo regionale è salito da 300 a 400 euro mensili (600 euro per soggetti svantaggiati), mentre il rimborso minimo per i tirocinanti è aumentato da 500 a 600 euro. Introdotto anche il digital badge per attestare le competenze acquisite. L’intervento è finanziato con 10 milioni del PNRR.
La Regione è inoltre impegnata in interventi di ricollocazione collettiva per lavoratori colpiti da crisi aziendali: 4,7 milioni le risorse già messe a bando. I percorsi, coordinati con l’Unità di crisi regionale, ARTI e Centri per l’impiego, puntano al reinserimento rapido dei lavoratori.