Si tratta di due modelli – Hyperscale e infrastrutture distribuite – che non sono in contrapposizione, ma che possono integrarsi, offrendo risposte complementari alle diverse necessità. Per garantire uno sviluppo equilibrato, sottolinea la Community “Data Center Italia” di TEHA, è necessario costruire uno scenario di riferimento che orienti le scelte di investitori, aziende e istituzioni pubbliche, per raggiungere un equilibrio tra architettura informatica, efficienza digitale e criticità realizzative, con particolare attenzione al tema energetico.
Il Paese vanta un posizionamento strategico nel Mediterraneo, che favorisce la connessione di flussi dati tra Europa, Medio Oriente e Africa, ma il suolo nelle aree più strategiche si sta esaurendo e altri Paesi, come quelli della penisola iberica, stanno diventando sempre più competitivi. L’attrattività dell’Italia nel settore dei Data Center dipende inoltre dalla capacità di affrontare alcune sfide fondamentali. Tra queste, la necessità di migliorare la connettività, semplificare i processi autorizzativi e ridurre i costi energetici (oggi il prezzo dell’elettricità per le imprese in Italia è il più alto al mondo, circa 0,54 euro/Kwh), attrarre e formare capitale umano qualificato, considerando che ad ora solo il 18,5% dei giovani italiani tra i 20 e i 29 anni possiede una laurea in materie STEM, ampiamente al di sotto della media UE (23%). Il nodo energetico – Tra le sfide più rilevanti per lo sviluppo dei Data Center in Italia emerge il nodo energetico, che non riguarda solo la disponibilità complessiva di energia, ma soprattutto la capacità di distribuirla in modo adeguato, stabile ed efficiente. Tra il 2020 e il 2028, il consumo energetico dei Data Center è destinato a crescere di 6 TWh: sebbene la produzione energetica da fonti rinnovabili (FER) aumenterà di 42 TWh nello stesso periodo, garantendo energia sufficiente, la mancanza di infrastrutture adeguate rischia di vanificare questo potenziale.
Il sistema può reggere la domanda solo con una pianificazione efficace per superare una serie di criticità, a partire dalle tempistiche: l’adeguamento delle infrastrutture richiede anni, mentre i tempi di pianificazione e realizzazione dei Data Center sono generalmente compresi tra 18 e 24 mesi. Inoltre, il modello attuale, basato su una logica di pianificazione degli investimenti “on-demand”, non è più sostenibile: con richieste di connessione alla rete che oggi ammontano a circa 40 GW, si rischia un potenziale raddoppio del fabbisogno elettrico nazionale senza un piano che orienti gli investimenti in modo razionale. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato i lavori per definire una roadmap nazionale chiara e condivisa e l’obiettivo della Community Data Center Italia di TEHA Group è di contribuire a questo processo evidenziando le best practice e i fattori di accelerazione.
Data Center protagonisti del Technology Forum 2025 – I Data Center saranno tra i temi protagonisti della 14ª edizione del Technology Forum, in programma l’8 e il 9 maggio 2025 al Grand Hotel des Iles Borromées, a Stresa, sul Lago Maggiore, organizzata dalla Innotech Community di TEHA Group. Principale evento di TEHA Group sull’innovazione, il Technology Forum 2025 riunirà leader d’impresa, ricercatori, esperti e istituzioni per esplorare le trasformazioni globali in ambito tecnologico, energetico e ambientale. Tra gli argomenti in agenda, il ruolo strategico dei Data Center nell’intersezione tra finanza, energia e intelligenza artificiale, con esperti internazionali che si confronteranno strategie e prospettive per il futuro digitale dell’Italia e del mondo. Saranno esplorate frontiere dell’intelligenza artificiale, del Web 3.0 e dell’informatica quantistica, con uno sguardo a come queste tecnologie possano essere utilizzate per costruire un futuro realmente trasformativo. Si affronterà poi il ruolo chiave dell’Europa nello sviluppo delle tecnologie quantistiche; un focus sarà dedicato al futuro della manifattura e all’uso dell’AI e della robotica per aumentare – e non sostituire – le capacità umane, alla decarbonizzazione e ai percorsi per una transizione sostenibile e alle tecnologie energetiche di nuova generazione. Per maggiori informazioni: https://www.ambrosetti.eu/innotech-hub/technology-forum/