Roma, case famiglia in crisi. A rischio assistenza per mille minori – askanews.it

Roma, case famiglia in crisi. A rischio assistenza per mille minori

L’appello delle Associazioni al Sindaco Gualtieri
Apr 15, 2025
Roma, 15 apr. (askanews) – È una situazione ormai insostenibile, che richiede con urgenza un intervento da parte delle istituzioni. A Roma, in questo momento, trovano accoglienza in casa famiglia circa 1.000 minori e 150 donne sole con figli piccoli in condizioni di grave fragilità, ma le organizzazioni che gestiscono questi servizi residenziali stanno affrontando una crisi economica che rischia di compromettere le cure e l’assistenza. I costi necessari per garantire standard di qualità e il pieno rispetto contrattuale non sono infatti più compatibili con le rette attualmente riconosciute da Roma Capitale. A lanciare il grido d’allarme sono Casa al Plurale, AGCI Imprese sociali Lazio, Confcooperative Federsolidarietà Lazio, Legacoopsociali Lazio, Forum Terzo Settore Lazio, Coordinamento Nazionale Comunità per Minori (C.N.C.M.) – Sezione Lazio, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (C.N.C.A.) – Sezione Lazio, Associazione Mam&Co ETS. In una lettera indirizzata al Sindaco Roberto Gualtieri, gli Enti chiedono di porre rimedio, prima che sia troppo tardi, ad una crisi finanziaria che si è aggravata in seguito all’aggiornamento del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali e alla mancata revisione delle tariffe, ferme ai parametri del 2019 per i minori e del 2021 per i nuclei madre-bambino.

“Questi servizi garantiscono la tutela delle persone più vulnerabili della nostra comunità, con competenza e responsabilità. Tuttavia, senza un adeguamento delle rette, non sarà più possibile assicurare gli standard qualitativi richiesti, con il concreto rischio di chiusura delle strutture”, dichiarano i rappresentanti delle organizzazioni e degli enti gestori dei servizi residenziali per minori e nuclei madre-bambino della Capitale. Stiamo parlando di oltre un centinaio di strutture altamente specializzate, sottoposte a stringenti requisiti autorizzativi, strutturali e organizzativi, diffuse sul territorio romano.

“Il rinnovo, ormai avvenuto da oltre un anno, del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, giusto e necessario, ha aggravato una situazione economica già critica – spiegano le Associazioni -. La mancata revisione delle rette ha prodotto effetti destabilizzanti: allontanamento di risorse umane qualificate, difficoltà nella tenuta organizzativa, rischio concreto di chiusura dei servizi, nonostante l’osservanza rigorosa delle regole da parte degli enti gestori. È evidente che la crisi in atto non può più essere scaricata sulle spalle delle cooperative sociali e degli enti del Terzo Settore. Occorre un segnale istituzionale chiaro, concreto e immediato”, si sottolinea nella missiva inviata ieri al Sindaco di Roma.

Ma di che numeri stiamo parlando? Sulla scorta del report “Quanto costa una casa famiglia?” redatto e aggiornato da Casa al Plurale, possiamo constatare che l’attuale retta per minori è pari a 100 euro Iva inclusa (per cui 95.23 €), mentre dovrebbe essere 252.98 euro; quella per le mamme per bambino ammonta a 79.05 euro mentre sarebbero necessari, conti alla mano, 171.83 euro.(Segue)