A Gedda secondo round di colloqui Usa-Ucraina (intanto Kiev nega coinvolgimento in cyberattacco a X) – askanews.it

A Gedda secondo round di colloqui Usa-Ucraina (intanto Kiev nega coinvolgimento in cyberattacco a X)

  Il primo durato 4 ore e definito dalla delegazione ucraina “costruttivo”
Mar 11, 2025
 

Roma, 11 mar. (askanews) – A Gedda, in Arabia Saudita, secondo round di colloqui tra la delegazione ucraina e quella americana, alla ricerca di un percorso per arrivare a una tregua in Ucraina in tempi brevi, come chiesto dall’amministrazione Trump. Lo riferiscono i canali Telegram ucraini dopo un intervallo seguito a una prima parte durata circa quattro ore e definita dalla parte ucraina un inizio “costruttivo”.

Gli Stati Uniti sono rappresentati dal segretario di Stato Marc Rubio, dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e dall’inviato speciale presidenziale per il Medio Oriente, Steve Witkoff. La delegazione ucraina è guidata da Andriy Yermak, capo dello staff di Zelensky, affiancato dai ministri degli Esteri Andriy Sybiha e della Difesa Rustem Umerov. La delegazione ucraina a Gedda,
durante il primo round di colloqui con gli americani ha presentato la proposta di un cessate il fuoco parziale, in cielo e in mare, ed è stato discusso anche l’accordo sulle terre rare e altre risorse che in precedenza il presidente Volodymyr Zelensky si è rifiutato di firmare. Lo riferiscono diversi canali Telegram ucraini, citando fonti, che tuttavia non precisano quale sia stata la reazione americana sui due dossier sul piatto. Dopo una pausa, le delegazioni si sono riunite per un secondo round di
colloqui. Un alto funzionario ucraino,  ha dichiarato,  sotto richiesta di anonimato, all’agenzia di stampa France Presse che le  trattative tra ucraini e americani su una possibile tregua parziale tra Kiev e Mosca si stanno svolgendo “normalmente”,  e “molte questioni sono state affrontate”.

Intanto, l’Ucraina ha respinto le accuse di coinvolgimento nell’attacco informatico al social network X, ha riferito Newsweek, citando Alexander Merezhko, presidente della Commissione per la politica estera e la cooperazione interparlamentare della Verkhovna Rada. Ieri, il miliardario americano Elon Musk, proprietario del social network X, aveva denunciato che il social network aveva subito un massiccio attacco informatico con indirizzi IP provenienti dall’Ucraina. “Il governo ucraino non è ‘assolutamente’ coinvolto nel cyberattacco a X”, ha affermato il politico, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa. Ha osservato che organizzare un simile attacco “non sarebbe nell’interesse dell’Ucraina”. Successivamente Newsweek ha riferito che il gruppo di hacker filo-palestinesi Dark Storm Team ha rivendicato la responsabilità dell’interruzione su larga scala del social network.