Roma, 21 dic. (askanews) – E’ necessario “chiarire con la massima precisione cosa sia accaduto, soprattutto le motivazioni dell’aggressore”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel suo discorso di quasi cinque minuti sulla piazza del mercatino di Natale di Magdeburgo, funestato ieri da un tragico attentato terroristico in cui hanno perso la vita almeno 5 persone tra cui un bambino piccolo e circa 200 sono rimaste ferite di cui una quarantina in modo grave.
“Dobbiamo comprendere le sue azioni, le sue motivazioni per poi rispondere con la legge penale e altre conseguenze necessarie. E lo faremo”, ha detto, promettendo che sarà applicata “tutta la forza della legge”. Scholz ha affermato che l’attacco è stato ancora più scioccante poiché è avvenuto quasi esattamente lo stesso giorno, otto anni fa, in cui un terrorista islamico guidò un camion in un mercatino di Natale in Breitscheid Platz, nel centro di Berlino ovest, uccidendo 12 persone e ferendone molte altre.
Al contrario, secondo le prime ricostruzioni, l’attentatore di Magdeburgo, medico cinquantenne di origini saudite, è un attivista anti-Islam. Il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, ha dichiarato oggi che “l’unica cosa” che ha potuto confermare è che il presunto colpevole “è islamofobo”. Sui suoi social denunciava in particolare i “pericoli” dell’islamizzazione della Germania.
Scholz ha poi detto che è importante che al momento di una simile tragedia i tedeschi siano rimasti uniti come Paese “che stiamo insieme e parliamo e che non è l’odio che determina la nostra convivenza, ma il fatto che siamo una comunità che lavora per un futuro comune e che non permettiamo a chi diffonde l’odio di farla franca”.
Il cancelliere ha concluso il suo discorso, dicendo che ha ricevuto molti messaggi di solidarietà da tutto il mondo, da “molti, molti Paesi. Molte persone me lo hanno detto personalmente e mi hanno scritto. Lo hanno anche reso pubblico”. In un momento in cui il Paese è in “profondo lutto”, è “bello sapere che noi tedeschi non siamo soli di fronte a questa terribile catastrofe”.
L’autore dell’attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo, Taleb A., ha espresso più volte il suo
sostegno al partito di estrema destra tedesca Afd, ripubblicando alcuni dei suoi post anti-Islam e apprezzando alcuni importanti esponenti affiliati al partito. Prima dell’attacco, Taleb A aveva affermato in centinaia di post su X che esisteva un complotto delle autorità tedesche contro i
rifugiati sauditi. Ha fatto spesso riferimento anche a “operazioni segrete” e ha detto che cercava vendetta per il fatto che la Germania, come sosteneva, voleva “islamizzare” l’Europa. In uno dei suoi post su X del 13 agosto scriveva in arabo: “Vi assicuro: se la Germania vuole la guerra, l’avremo. Se la Germania vuole ucciderci, li massacreremo, moriremo o andremo orgogliosamente in prigione”, continuando: “Poiché abbiamo esaurito tutti i mezzi pacifici, abbiamo riscontrato solo più crimini da parte della polizia, della sicurezza statale, della Procura, della magistratura e del ministero dell’Interno. La pace non gli serve a nulla”. In un altro post di maggio, scriveva
che si aspettava di morire quest’anno. Affermava inoltre che le autorità tedesche sono corrotte e aggiungeva: “Cercherò giustizia a tutti i costi”.
sostegno al partito di estrema destra tedesca Afd, ripubblicando alcuni dei suoi post anti-Islam e apprezzando alcuni importanti esponenti affiliati al partito. Prima dell’attacco, Taleb A aveva affermato in centinaia di post su X che esisteva un complotto delle autorità tedesche contro i
rifugiati sauditi. Ha fatto spesso riferimento anche a “operazioni segrete” e ha detto che cercava vendetta per il fatto che la Germania, come sosteneva, voleva “islamizzare” l’Europa. In uno dei suoi post su X del 13 agosto scriveva in arabo: “Vi assicuro: se la Germania vuole la guerra, l’avremo. Se la Germania vuole ucciderci, li massacreremo, moriremo o andremo orgogliosamente in prigione”, continuando: “Poiché abbiamo esaurito tutti i mezzi pacifici, abbiamo riscontrato solo più crimini da parte della polizia, della sicurezza statale, della Procura, della magistratura e del ministero dell’Interno. La pace non gli serve a nulla”. In un altro post di maggio, scriveva
che si aspettava di morire quest’anno. Affermava inoltre che le autorità tedesche sono corrotte e aggiungeva: “Cercherò giustizia a tutti i costi”.