Milano, 30 nov. (askanews) – Scienza e design insieme al servizio della divulgazione scientifica, per offrire un viaggio inedito nelle nano-dimensioni: quelle dei virus, entità biologiche che convivono con le specie viventi da miliardi di anni. Noti come causa di malattie – non a caso etimologicamente significano veleno – i virus sono per lo più innocui, alcuni di essi hanno avuto addirittura un ruolo nell’evoluzione, e oggi sono usati anche come strumenti di cura.
Al Museo di Storia naturale di Milano dal 3 dicembre al 7 febbraio questi microrganismi sono i protagonisti della mostra Grande come un virus, promossa dall’Istituto di biofisica di Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibf-Cnr), dal Comune di Milano – Cultura e dall’Istituto europeo di design (Ied). La mostra, che inaugura nella Giornata mondiale contro l’Aids, accompagnerà il pubblico alla scoperta del mondo dei virus con lo scopo di conoscerli e capire che non sono nemici da sconfiggere, ma entità biologiche antiche e, in parte, ancora da esplorare. Un mondo che il Cnr studia da anni e che, con il contributo progettuale e creativo di Ied, si avvicina ora al grande pubblico. La collaborazione tra Istituto di biofisica e Ied è partita più di un anno fa quando, in occasione dei 100 anni del Cnr, fu presentato un modello interattivo di Hiv in scala uno a 10 milioni realizzato, seguendo le indicazioni delle scienziate e degli scienziati del Cnr, dalle e dai designer Ied.
L’accesso al mondo nanoscopico dei virus avviene attraverso un corridoio che inizia a un viaggio nelle dimensioni: ad ogni passo ci si immagina 10 volte più piccole e più piccoli, fino a ritrovarsi grandi come virus. Una volta in questo mondo, si potrà osservare il grande modello interattivo dell’Hiv. Le componenti del modello, protagonista della mostra, rappresentano le macromolecole biologiche del virus e a ciascuna di esse è associato un suono, a creare una polifonia del virus, una EnzymiÓrchestra. L’aspetto sonoro offre una versione poetica e metaforica del concetto di contagio virale: se toccato da una persona, il virus emette un suono; se chi lo tocca prende per mano un’altra persona, il suono si amplifica, propagandosi dunque nel momento in cui si crea una catena di persone in contatto tra loro (la catena del contagio).
Lo spazio adiacente racconta la varietà del mondo virale, con una collezione di modelli di virus ingranditi un milione di volte in modo da poter apprezzare le differenti forme e dimensioni di alcune delle specie più note: Papilloma, Zika, Ebola, Virus del Mosaico del Tabacco, Virus dell’Influenza, Batteriofago T4, Polio-virus e Virus Adeno-Associato. Il ruolo dei virus nell’evoluzione dei viventi sarà illustrato attraverso curiosità ed esempi, basati su letteratura e dati scientifici: dai “salti di specie” (spillover) alle ricombinazioni genomiche che a lungo andare contribuiscono alla diversificazione delle specie.
La parte successiva del percorso racconta la riproduzione dei virus attraverso il processo di replicazione all’interno di una cellula ospite. Attraverso modelli di proteine virali viene illustrato il lavoro di ricerca svolto nei laboratori Ibf del Cnr: studiare i dettagli di tali proteine per comprenderne il funzionamento al fine di identificare molecole capaci di bloccarne l’azione. Questi studi mirano a sviluppare farmaci innovativi per controllare le infezioni virali. Si potrà comprendere il tutto attraverso giochi interattivi adatti anche ai bambini, manipolando i modelli di proteine, per disporli secondo un’organizzazione simmetrica, e identificando le molecole che riescono ad interferire con la loro attività. La mostra si chiude con un video, in cui si illustrano i passaggi biotecnologici che permettono l’utilizzo dei virus come vaccini e come vettori per la terapia genica.
La mostra è adatta a un pubblico diversificato, incluse scolaresche e famiglie con bambini dagli 8 anni in su e sarà aperta da martedì a domenica con accesso consentito esclusivamente tramite visita guidata.