Roma, 29 nov. (askanews) – “Una riflessione che parte dal tema giubilare della remissione del debito e si sofferma sull’educazione al consumo consapevole delle famiglie con lo strumento del Bilancio Familiare”. E’ quella che sta portando avanti la Caritas di Roma che denuncia, nella capitale, l’aumento del sovraindebitamento da parte di singoli e nuclei familiari.
“Dobbiamo promuovere una cultura diversa, che metta al centro i valori della solidarietà, della sobrietà e del bene comune. Come cristiani, siamo chiamati a testimoniare con le nostre scelte quotidiane uno stile di vita che non sia schiavo del consumismo e delle apparenze, ma che valorizzi la condivisione, la giustizia e la responsabilità. È una sfida che riguarda tutti, perché il modo in cui usiamo le nostre risorse economiche riflette il tipo di società che vogliamo costruire”. Ha affermato Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma. Gli strumenti messi in campo dalla Diocesi di Roma per intervenire sul fenomeno passano soprattutto per la Fondazione Salus Populi Romani che offre un servizio di orientamento, consulenza e aiuto ai soggetti vulnerabili che non possono accedere a forme di finanziamento bancario. Il suo scopo è quello di prevenire e contrastare il sovraindebitamento ed il ricorso all’usura, con l’esclusione finanziaria e sociale che ne consegue. Fondata nel 1995 e operativa dopo tre anni, la Fondazione ha ricevuto circa 3.400 richieste di aiuto (812 solo negli anni 2020-2023), gestito direttamente 1.800 posizione debitorie erogando finanziamenti diretti a circa 850 famiglie per un complessivo importo di 14,3 milioni di euro garantiti negli anni a fronte di uno stanziamento fornito dal Ministero dell’Economia di 7,4 milioni di euro. Accanto a questi fondi, grazie alla legge regionale 14/2015, ha potuto gestire anche i fondi regionali potendo aiutare altri destinatari, circa 250 famiglie, per importi minori ma sempre importanti in relazione al risultato sociale che se ne produce. Il fondo di dotazione è di circa 100.000 euro l’anno, e complessivamente negli anni ha gestito 650.000 euro di garanzie. Altro strumento di servizio è il Nucleo Assistenza Legale della Caritas, attivo dal 1992, che rivolge la sua attenzione verso coloro che, trovandosi in uno stato di disagio socio-economico, necessitano di essere assistiti da un legale e non hanno la possibilità per provvedere. Per dare una risposta concreta a questi casi la Caritas si avvale della collaborazione di un gruppo di avvocati professionisti i quali mettono gratuitamente la propria disponibilità ed esperienza professionale a disposizione dei bisognosi.